Lotta al degrado del verde, nasce l'associazione "Il cinghiale bianco": già ripulite due discariche abusive

“Spero che ritorni presto l’era del cinghiale bianco”, diceva il compianto maestro Franco Battiato. Quello a cui faceva riferimento il cantautore era un periodo, associato alla cultura celtica, di remoto splendore, simile all’età dell’oro. Un’era dove la spiritualità e la conoscenza interiore erano alla base della società. Un gruppo di viterbesi con a cuore l’ambiente ha deciso di rifarsi a tutto questo, creando un’associazione il cui nome è, appunto, “Il cinghiale bianco”.

Nonostante si sia costituita poco prima dell’estate appena passata, l’associazione si è già messa all’opera, ripulendo - nelle giornate del 15 e 22 ottobre - diverse aree verdi di Caprarola e Canepina deturpate dall’abbandono selvaggio di rifiuti. “Vogliamo riavvicinare - spiegano - l’uomo alla natura, con eventi di vario genere: camminate in collina e montagna, pulizia di boschi e bonifica di discariche abusive, meditazione, far conoscere piante e funghi dei diversi luoghi, organizzazioni di feste tradizionali che aiuteranno anche a far rivivere alcuni dei nostri borghi della Tuscia ormai quasi del tutto abbandonati, pulizia e riassestamento di sentieri, sport di autodifesa all’aperto e molto altro”.

L’evento “RipuliAMO casa nostra”, organizzato a Caprarola, ha visto la collaborazione del Comune. I ragazzi del cinghiale bianco sperano che, in futuro, altre città possano fare altrettanto: “Siamo in accordo di organizzare altre uscite, anche con le scuole, dove appunto vorremmo sensibilizzare i giovani a comprendere che noi siamo custodi e figli di madre natura, non padroni. Crediamo molto nel nostro progetto e siamo sicuri che avremo una grande partecipazione, sopratutto dai giovani”.