Al Carmine residenti ostaggio delle auto: parcheggi anche sulla rotonda, strada privata bloccata per andare a prendere i figli a scuola
Ogni giorno, all'orario di ingresso e di uscita della scuola, i residenti del Carmine devono fare i conti con un'invasione di auto: i parcheggi selvaggi bloccano pure una strada privata
Al Carmine è emergenza parcheggi selvaggi. Ogni mattina, all’orario di ingresso e di uscita dalla scuola, decine di auto invadono le strade del quartiere popolare, rendendo molto difficile la vita ai residenti. L’istituto del luogo è la scuola primaria Don Alceste Grandori, piuttosto frequentata dai bambini dell’asilo e delle elementari. Chi abita da quelle parti, tutte le mattine, è costretto allo slalom tra le auto, parcheggiate veramente in ogni dove.
Come dimostrato dalle foto, i genitori hanno la pessima abitudine di parcheggiare ai lati di una strada piuttosto stretta, che però è anche privata. Infatti, come spiegano i cartelli posti all’inizio ed alla fine della via (che, tra l’altro, non ha nome ma è la parallela di via Castel di Fano), il transito è consentito soltanto a chi, in quella strada, si abita. Passare di lì, con una macchina in sosta, è abbastanza difficile. E pensare che, in teoria, quella via sarebbe anche a doppio senso.
Come detto, ogni buco libero viene utilizzato come parcheggio. Si infilano auto ovunque: sempre dalle foto, si possono vedere veicoli circondare la rotonda ed occupare la strada. Una situazione che può costituire un pericolo per tutti, sia per gli automobilisti che per i pedoni, i quali, è bene ricordarlo, sono bambini dai 5 agli 11 anni. La Polizia Locale si interesserà presto della vicenda: “Come noto - dichiara a ViterboToday il comandante Mauro Vinciotti - ci stiamo adoperando per migliorare gli ingressi e le uscite dalle scuole della città. Siamo partiti dal centro, dalla scuola Fantappiè, ma l’obiettivo è quello di intervenire anche in tutti gli altri plessi. Prenderemo presto visione della situazione del Carmine e studieremo le possibili contromisure”. Una soluzione, in realtà, ci sarebbe pure. Dal lato opposto all’ingresso, quello “invaso” dalle auto, c’è un grande spiazzo sterrato. Potrebbe essere utilizzato per far parcheggiare là le auto? Vinciotti non si sbilancia: “È sicuramente una possibilità, ma dobbiamo valutare attentamente. Qualora sarà possibile, ci attiveremo per renderlo fruibile”.
