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Domenica, 3 Dicembre 2023
EMERGENZA RIFIUTI

Ampliamento discarica di Monterazzano, cominciato l'iter in conferenza dei servizi: la Regione si muove

Prima riunione della conferenza ieri, nel mentre la Regione avvia le procedure per una risoluzione del problema

Ieri primo step per l’okay all’ampliamento della discarica di Monterazzano, con la conferenza dei servizi che si è riunita per dare avvio all’iter di approvazione. L’assemblea ristretta dovrà valutare tutti gli aspetti, a cominciare da quello ambientale, per poi comunicare ad Ecologia Viterbo - che gestisce l’impianto - di occupare altri 80 ettari di terreno per la creazione del quarto invaso da 960mila metri cubi, pronto per ospitare una tonnellata circa di rifiuti. Salvo clamorose sorprese, nel giro dei prossimi giorni dovrebbe arrivare il semaforo verde. Difatti, il terzo invaso è ormai prossimo all’esaurimento e, come noto, Le Fornaci dovranno stoccare e smaltire i rifiuti non solo di Viterbo ma anche quelli di Rieti, Frosinone, Latina e, soprattutto, Roma.

Quella di Viterbo, dall’inizio dell’anno, è infatti l’unica discarica operativa su tutto il territorio regionale. Vista l’emergenza rifiuti, che colpisce non tanto il capoluogo ma soprattutto la Capitale, che non ha un proprio impianto dalla chiusura di Malagrotta, da qualche parte la spazzatura deve essere portata. Del termovalorizzatore romano, per il momento, non se ne sa nulla e questo significa che, fino a quando non sarà trovata un’altra soluzione, la Tuscia continuerà ad accogliere i camion della nettezza urbana provenienti dalle altre province. Il tutto nonostante il parere del Comune di Viterbo, contrario all’ampliamento, che ha chiesto alla Regione di non autorizzare la realizzazione del quarto invaso. E una prima risposta dalla Pisana sembra essere arrivata.

Valentina Paterna

Proprio nel giorno d’insediamento della conferenza dei servizi, ieri il Consiglio regionale ha approvato un ordine del giorno, firmato dal presidente della commissione Ambiente e dal capogruppo di FdI Daniele Sabatini, relativo alla chiusura del ciclo dei rifiuti nelle cinque provincie del Lazio. Un atto rivolto, più che altro, a Roma, Rieti, Frosinone e Latina, visto che Viterbo è l’unica autonoma.  Il Consiglio, approvando l’odg, ha impegnato il presidente Rocca e la sua giunta regionale a “svolgere tutte le iniziative utili, nel più breve tempo possibile, per rendere autosufficienti dal punto di vista impiantistico tutti i territori provinciali”. Con il provvedimento in questione, secondo la presidente Paterna, la Regione avrebbe dato un primo segnale: “Servirà a far capire alle quattro province che da oggi c’è un timing preciso con una scadenza entro la quale dovranno provvedere a dotarsi di discariche sui propri territori, così da poter smaltire i rifiuti in autonomia”. 

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