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SOLDI PUBBLICI AL VENTO / Carmine - Salamaro

AREA CAMPER ABBANDONATA | Per "risparmiare" 5mila euro di lavori, il comune ne ha persi 150mila

La storia dell'area camper del Carmine, costata 150mila euro al comune ed ormai inutilizzabile: tra burocrazia e scarica barile

Per un pugno di euro. Questo il riassunto, in salsa western, della vicenda legata all’area camper del Carmine, passata - in neanche due anni - da gioiello a cattedrale nel deserto. Un’opera costata al Comune la bellezza di 150mila euro lasciata divorare dal degrado per non volerne spendere appena 5mila. In quest’articolo troverete tutte le operazioni nel dettaglio.

La parte più importante della storia, che è poi anche la vera motivazione per cui oggi l’area è abbandonata, è sicuramente quella subito successiva all’inaugurazione. Nonostante l’allora amministrazione, guidata a suo tempo da Giovanni Arena, si sia letteralmente scapicollata per tagliare il nastro, dopo tre mesi di inutilizzo venne reso noto che, per farla entrare pienamente in funzione, c’era bisogno di fare alcuni lavori. Nello specifico una recinzione, una sbarra all’ingresso ed un cancello. In realtà, ad oggi due sbarre sono presenti, mentre mancano recinzione e cancello. Un passaggio non chiaro, come tanti in questa storia. Un altro punto interrogativo è il prezzo di questi piccoli accorgimenti, che venne fissato a 5mila euro (per l’assessore Allegrini), a 10mila euro (per l’ex sindaco Arena) ed a 15mila euro per l’ex assessore al Patrimonio. Comunque poca cosa in confronto ai 150mila spesi per la realizzazione, pur sempre provenienti dalle casse pubbliche, quelle coi soldi di tutti i cittadini. E va anche detto che, per fare l'asfaltatura venne usata una tipologia di asfalto molto costosa ma facilmente detereorabile, a causa della vicinanza alle mura

Ma i lavori di aggiustamento, da quel giorno di agosto 2020, non sono mai stati fatti. E così l’area è caduta in disgrazia, in mezzo alle erbacce e in balia di chi l’ha vandalizzata distruggendo quasi tutte le costose apparecchiature posizionate per assistere i camperisti. Ufficialmente, i ritardi vengono attribuiti alla burocrazia: l’affair sarebbe passato dai Lavori Pubblici al Patrimonio, per poi finire nei meandri degli uffici comunali e non riemergere più, forse anche a causa della caduta dell’amministrazione. Sempre ad agosto ‘20, Arena sembrava essere convinto che l’area camper sarebbe stata affidata a Francigena, che avrebbe dovuto pensare alla manutenzione e alla gestione, ma ciò non avvenne. E non si sa per quale motivo. L’allora numero uno della società, Guido Scapigliati, si dimise a causa di una polemica scoppiata dopo un suo post Facebook sulle Brigate Rosse ed i Nar. In mezzo a questo racconto, ci sono pure gli anni di piombo. Francesco Serpa, subentratogli a marzo ‘21, ha deciso di dare la sua versione dei fatti a ViterboToday.

“Confermo, si era parlato di un eventuale affidamento ma poi il nulla, solo chiacchiere”. Eppure, per molti, all’epoca sembrava cosa fatta: “Non era stato proposto formalmente, si era parlato di fare un affidamento legato al contratto parcheggi, che era in scadenza, ma l’assessore del tempo non era propenso a questa cosa e quindi tutto all’aria. Ci furono solo chiacchierate esplorative, nient’altro”. Peró, Serpa rivela che Francigena non si sarebbe defilata, anzi: “Noi avevamo dato la nostra disponibilità ad occuparcene, ma c’era il discorso dei lavori da fare e la maggioranza di allora non era tutta d’accordo sul da farsi. Oltre a Paolo Barbieri, c’erano molti altri tra assessori e consiglieri contrari. E, vi diró di più, c’era pure chi si oppose all’affidamento dell’area a Francigena”. L’avvocato, comunque, prese subito piena visione della situazione: “Avevo fatto dei sopralluoghi e c’erano già attrezzature o degradate o rotte da terzi, ero assieme al dirigente comunale Gai. Se oggi la situazione è peggiorata? Questo non lo so, al tempo c’era da manutenere le colonnine Enel, oggi non so cos’altro”. Eppure, nonostante l’area camper del Carmine sia diventata un monumento allo spreco, il Comune - che ora è governato da Chiara Frontini - non sembra voler fare i conti: “Ad oggi, con quest’amministrazione, non c’è stato alcun contatto”.

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