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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Viterbo capitale dell'enogastronomia. A palazzo dei papi torna "Assaggi", il salone delle eccellenze laziali

Assaggi è l'evento che promuove e valorizza le eccellenze del patrimonio agroalimentare regionale attraverso esposizioni, degustazioni ed eventi

Olio extravergine d'oliva, vino, salumi, formaggi, pasta, prodotti da forno, carni, ortofrutta, marmellate, nocciole, miele, tisane: queste e tante altre eccellenze saranno protagoniste della seconda edizione di Assaggi, il Salone dell'enogastronomia laziale in programma a Viterbo dal 19 al 22 maggio 2023. Dopo il successo dello scorso anno, l'evento porta di nuovo a Palazzo dei Papi e nel centro storico del capoluogo della Tuscia le migliori espressioni agroalimentari del Lazio attraverso esposizioni, degustazioni e appuntamenti di vario genere. Un intenso fine settimana per conoscere e far conoscere la migliore offerta in tema di gusto e sapori che è in grado di proporre una regione estesa e dalle caratteristiche territoriali e culturali molto diversificate. Sono oltre 70 le imprese partecipanti ad Assaggi 2023, pronte ad accogliere buongustai e addetti ai lavori per esporre e presentare sia le loro produzioni classiche che quelle innovative, nate per rispondere alle sfide di un mercato in continua evoluzione. 

Oltre all'area espositiva di Palazzo dei Papi, location principale dell'evento, Assaggi si estende anche in altre zone del centro storico viterbese. Le degustazioni guidate di oli E.V.O. e vini laziali trovano spazio nella Limonaia del Museo Colle del Duomo, sempre in Piazza San Lorenzo, dove sarà allestita anche l'area bambini con laboratori didattici per i più piccoli a cura di Slow Food Viterbo e Tuscia. Piazza del Plebiscito ospita gli show cooking e i sensorial games incentrati sui prodotti tipici della regione, organizzati in collaborazione con Agro Camera e Slow Food Lazio, mentre Piazza dei Caduti è dedicata ai food truck, per gli amanti del cibo di strada di qualità. Con Assaggi torna anche Fuori Assaggi, il suo "fuori salone" con eventi collaterali che offrono ulteriore approfondimento sull'agroalimentare del Lazio. Per l'occasione le imprese del territorio organizzano, a Viterbo e nei centri della provincia, un calendario di cene a tema, degustazioni, installazioni, dibattiti e incontri con i produttori, tutti incentrati sulla cultura e sul patrimonio enogastronomico regionale. Assaggi è organizzato dalla Camera di Commercio di Rieti-Viterbo in collaborazione con la Camera di Commercio di Roma e il Comune di Viterbo, con il patrocinio della Regione Lazio e la partnership di Slow Food Lazio.

Daniele Sabatini ed Enrico Panunzi-2Il costo dei biglietti d’ingresso è fissato per il pubblico generico a  5 € con acquisto online su www.assaggisalone.com; 6,00 € con acquisto in loco presso la reception di Assaggi. L’ingresso è invece gratuito per i minori di 14 anni accompagnati. Il biglietto viene convertito all'ingresso in un buono acquisto del valore di € 5,00 da spendere presso uno degli espositori presenti in Salone. Per quanto riguarda gli orari, invece, venerdì 19 maggio l’esposizione sarà dalle ore 17:00 alle 20:00,  sabato 20 maggio e domenica 21 dalle 10:30 alle 20:00 e lunedì 22 maggio dalle 10:00 alle 16:00 (con ingresso riservato). 

“Viterbo - ha detto Domenico Merlani - ha tutte le caratteristiche per ambire questo ruolo centrale all’interno del settore enogastronomico regionale. In Italia ogni posto racconta un cibo, molte volte i viaggi e le scoperte si fondano proprio su cosa c’è da assaggiare”. Visione, questa, condivisa da Daniele Sabatini, consigliere regionale e capogruppo alla Pisana di FdI: “Valorizzazione di un marchio, del territorio, capacità di creare un apporto identitario, culturale e qualitativo. Viterbo, grazie ad attività come questa, può essere punto riferimento per tutto il Lazio, significa non temere la concorrenza di altre iniziative ed avere consapevolezza di poter dare molto. Il Ministero ha posto elementi essenziali sulla produzione e sulla valorizzazione del marketing, oltre che sulla capacità di commercializzare i prodotti. Dobbiamo lavorare per far scegliere i nostri prodotti nelle migliori enoteche regionali, ma l’obiettivo è quello di portarli alla conoscenza dell’intera Nazione e, perché no, del mondo”. 

Anche Enrico Panunzi vede Assaggi come un volano per la Tuscia: “Per anni il Ministero dell’Agricoltura ha stanziato fondi che sono rimasti lettera morta, questo la dice lunga, perché noi abbiamo delle eccellenze e dobbiamo decidere come valorizzarle. Sulla necessita non ci sono dubbi, dobbiamo solo intraprendere il prima possibile una strada. La Tuscia ha dei numeri non indifferenti quanto ad alcune produzioni agroalimentari. In un momento in cui sta diminuendo la produzione mondiale e l’approvvigionamento al grano, per esempio, in Spagna per contrastare il caro vita hanno proposto catene di supermercati pubblici. Dobbiamo capire anche noi qual è lo strumento adatto ai nostri bisogni. Se creeremo un brand regionale avremo la partita vinta, perché nella grande distribuzione c’è massificazione e dobbiamo diversificarci. La Spagna, come detto, ha investito molto, noi dobbiamo colmare questo gap”. Ha concluso infine Silvio Franco, assessore del Comune allo sviluppo economico: “È evidente che il sostegno a questa iniziativa sia forte e convinto per diverse ragioni. Prima di tutto si svolge in questa città, permettendo a tutti quello che visiteranno il Salone di conoscerla con tutte le sue bellezze. Poi il settore agroalimentare è componente essenziale dello sviluppo economico, attraverso il quale cresce anche il  turismo per tutto il territorio. Ed in conclusione perché le aziende del settore andranno verso un percorso migliorativo. Dovremo essere bravi a creare un substrato della domanda e trovare un beneficio reale”. 

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