Il mistero dei boati che si sono susseguiti per praticamente tutta la giornata di ieri, avvertiti da migliaia di cittadini residenti in vari comuni della provincia, alla fine è stato svelato. Provenivano dal poligono di Monte Romano, dove da sabato 18 novembre sono in corso delle esercitazioni militari che dureranno fino al prossimo 26 novembre. Le operazioni sono portate avanti dal 3 reggimento degli Alpini, i quali stanno utilizzando mortai da 60 e 120 mm e cannoni da 105/52 mm. L'uso di artiglieria è previsto dalle 8 del mattino alle 22,30 di sera e, infatti, i boati sono stati uditi per tutta la giornata.

Boati in tutta la provincia, sono spari di cannoni e mortai: previsti anche nei prossimi giorni. Cosa sta succedendo

All’inizio sembravano tuoni di un temporale imminente, ma ieri non ha piovuto. I fortissimi botti dovuti alle esplosioni, avvertiti nitidamente in linea d’aria fino a Viterbo, Tarquinia, Vasanello, Vetralla e Vasanello, hanno scatenato un tam-tam sui social, invasi di post in cui gli utenti si chiedevano cosa stesse accadendo. Una volta svelata l’origine dei rumori, registrati come detto per tutta la giornata, diverse persone si sono espresse sulla faccenda.

Sul gruppo Facebook Viterbo Civica un cittadino si è sfogato così: “Il poligono di Monte Romano va chiuso, così state terrorizzando un’intera provincia”. Sotto, altri naviganti lo hanno seguito: “Da mia figlia a San Martino trema anche il pavimento”. "Sembrava stessero sparando nel giardino di casa”. “A Vetralla tremavano i vetri”. “A Tobia tremano le mura di casa”. “Mai stati forti così”. Tuttavia, c’è chi difende i militari che stanno portando avanti le esercitazioni: “In questo mondo di matti se non abbiamo chi sa difenderci che facciamo?”. “Si esercitano per difendere tutti quanti”. “Questi reclami sono demagogici”.