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Martedì, 23 Aprile 2024
LE PAROLE DEL SINDACO

La "rivoluzione gentile" di Frontini: "Bilancio approvato da una maggioranza di peperino e non di argilla come le precedenti"

La prima cittadina tira le somme dopo che ieri il consiglio ha approvato il primo bilancio della sua amministrazione

Una maggioranza di peperino e non di argilla. Chiara Frontini utilizza una metafora ben chiara per commentare l’operato della sua squadra in occasione del varo del primo bilancio di previsione, approvato ieri in Consiglio comunale. Un evento che, secondo la prima cittadina, evidenzia un netto cambio di passo rispetto alle precedenti amministrazioni. “La sessione di bilancio - ha detto Frontini - prima rappresentava un momento quasi drammatico che durava settimane ed in cui vedevamo gruppi uscire dalla maggioranza, liti e provocazioni. Noi, invece, siamo stati compatti e convinti. Per questo ci abbiamo messo poco ad approvare il documento”.  

Una vera e propria rivoluzione gentile, secondo il sindaco: “Il Patto Civico la sta attuando basandosi non sulla disciplina di partito ma sul convincimento e sulla bontà delle idee che porta avanti. È proprio con la positività delle proposte e dello spirito di squadra che riusciamo ad arrivare a dama nei risultati”. Un cambio di passo, sì, ma anche di metodo: “Convincere e non costringere, la principale caratterizzazione di questo bilancio segna un solco a mio avviso talmente tanto evidente con le metodologie del passato che non può non fare notizia. Il bilancio è stato la prima prova pratica del metodo di cura che avevamo raccontato alla città in campagna elettorale e che oggi è realtà”. 

Allo stato attuale, il metodo sembra funzionare. Bisognerà vedere nel merito: “Vedremo e valuteremo giudicando la sedimentazione dei risultati raggiunti nel tempo. Per noi, questo è un esperimento pilota che serve a dimostrare che si può amministrare così e non è detto che questo modello muoia tra le mura di Viterbo perché è replicabili anche in altri centri”.

Il civismo che noi incarniamo adotta un metodo di condivisione, indipendenza e competenza che fa sì che, alla prova del voto e dell’attuazione amministrativa delle idee, non s’inciampi. L’immagine di una squadra solida compatta non significa che vige il pensiero unico, significa bensì non ricorrere a veti incrociati, ricatti e dinamiche extraterritoriali che poi portano a scompaginamenti generali. La nostra è un’amministrazione che sa dove vuol andare e si regge non sull’argilla ma sul peperino, dando anche un riscontro della città fiori dalle mura. Non impiegare energie per guardarsi l’ombelico significa dispiegare energie x raggiungere risultati”. E, se finora tutto ha funzionato, ora Frontini vuole tenere la barra dritta: “Sta a noi mantenere alta la tensione e farla funzionare, anche per un secondo mandato”. 

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