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Venerdì, 19 Aprile 2024
CHIUDE IL CONSORZIO / Poggino

Addio all'Apea al Poggino, il comune non firma il regolamento costitutivo e la Regione fa chiudere i battenti

Cessata l'attività dell'Apea, il Poggino rimane senza area produttiva ecologicamente attrezzata

La zona industriale di Viterbo, il Poggino, saluta per sempre l’area produttiva ecologicamente attrezzata, meglio conosciuta con l’acronimo Apea. Malgrado l’ottimismo del suo presidente Enzo Mancini, il consorzio chiuderà i battenti nel giro di poche ore, dato che la Regione ha dichiarato la cessazione delle attività dopo che il Comune non ha apposto la propria firma al regolamento costitutivo. 

Da circa due anni, tuttavia, l’Apea del Poggino si ritrovava sospesa in un limbo. Da quando, nel luglio 2020, in pieno Covid, la Regione aveva riconosciuto l’area, chiedendo però a Palazzo dei Priori di fare altrettanto firmando il documento di costituzione. L’intervento comunale sarebbe stato fondamentale per garantire al consorzio l’arrivo dei fondi Fesr, ma non è mai arrivato. Il 23 febbraio di quest’anno, dalla Pisana è arrivata il primo avviso: senza firma del sindaco, si chiude. E così è stato. 

Ora, con la scomparsa di quella del Poggino, a Viterbo resta un’altra Apea, quella dell’Acquarossa. La prima cittadina Frontini, per il momento, non ha rilasciato dichiarazioni in merito alla scelta di non firmare quanto chiesto dalla Regione. Certamente lo farà a breve, visto che mantenere in vita l’area era stato prefigurato come uno degli obiettivi della sua amministrazione.

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