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Giovedì, 25 Aprile 2024
L’ACCUSA

Sanità, Ciambella: "Conferenza dei sindaci fatta saltare da Romoli. Non entro in maggioranza"

Luisa Ciambella (Per il bene comune) all'attacco di Alessandro Romoli: "Deve decidere da che parte stare: o con Rocca o con Zingaretti"

Luisa Ciambella risponde alle accuse mosse nei suoi confronti dai colleghi di minoranza, i quali vociferavano di un suo possibilie passaggio in maggioranza. Ieri, in consiglio, la consigliera ha anche parlato di quanto accaduto alla conferenza dei sindaci, esponendo la sua versione: “Non mi sono mai nascosta dietro un dito, se fossi passata in maggioranza l’avrei detto pubblicamente”. E poi: “Non mi sono mai imbucata alle feste a 15 anni, figuriamoci se ora mi imbuco alle riunioni”. Ciambella precisa: “Io faccio un’opposizione costruttiva su temi che ho portato avanti in questa assise contro tutto e tutti, sono anni che io mi occupo di sanità nel silenzio”. E invece è successo qualcosa: “Si è messo davanti un bizantinismo per imbavagliare questa amministrazione comunale. Rocca ha commissariato la sanità del Lazio, quindi ecco se è importante parlarne. Purtroppo, ieri, uno sparuto gruppo di sindaci ci ha impedito di discutere”. 

Ma Ciambella annuncia battaglia: “Sono anni che accade. Non ci hanno ridotto al silenzio prima, figuriamoci oggi, che il sistema trasversale che ha governato questa provincia negli ultimi 5 anni è caduto”. Non può mancare un ringraziamento al sindaco: “Ringrazio Chiara Frontini per aver mantenuto la parola e la barra dritta su questo tema che è stato il primo punto su cui le abbiamo dato il nostro appoggio come movimento Per il bene comune”. 

Ciambella, stando a quanto riportato da Frontini, aveva preparato un’informativa sulla sanità, che però le è stato impedito di leggere: “Un gruppo di sindaci, capeggiato dal presidente della provincia Alessandro Romoli, ha imposto il primato dei cavilli al diritto alla salute dei cittadini e i disservizi che ogni girono devono vivere per la situazione dei pronto soccorso, delle liste di attesa e molto altro. È stato impedito a un sindaco, peraltro del comune capoluogo, di portare una fotografia dei disagi dei cittadini perché la politica, quella politica, deve parlare di se stessa e dei suoi posizionamenti. Tutto questo accade con una aggravante, in questi giorni abbiamo saputo che la gestione Zingaretti ha lasciato 22 miliardi di euro di debito al consuntivo 2021 e il rischio di commissariamento dell'intera sanità regionale. Evidentemente, le cose non hanno funzionato. Lo dicono i cittadini e i numeri”. 

E Ciambella, allora, punta il dito contro Romoli, accusandolo di avere i piedi in varie staffe e di essere stato la mente di quanto accaduto: “Mentre Rocca è alle prese con questo dramma che, proprio per la gravità della situazione, ha deciso di affrontare in prima persona, Romoli, che dice di averlo sostenuto, impedisce la presentazione delle criticità della sanità viterbese per anteporle al solito posizionamento politico. Prima rinnoviamo la conferenza ristretta dei sindaci, visto che gli equilibri politici sono cambiati. Quindi prima sempre le poltrone e poi si vedrà”. La domanda, per la consigliera viterbese, sorge spontanea: “Ma Romoli da che parte sta? Non stupiamoci che a votare vada meno del 40% dei cittadini se questa politica ha destituito di ogni credibilità le istituzioni”.

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