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Lunedì, 2 Ottobre 2023
LA COMPILATION

I 12 parcheggi selvaggi più assurdi fatti dai viterbesi

Una compilation dei parcheggi più incredibili mai visti in città

Il parcheggio selvaggio, si sa, è una delle abitudini più care ai viterbesi. Pur di mettere l’auto il più vicino possibile al luogo in cui si deve andare c’è chi è disposto a fare di tutto: non importano il codice della strada, il passaggio dei pedoni, il dover correre il rischio di danneggiare l’immenso patrimonio culturale della città. L’unica cosa che conta è la comodità. Ma, in alcuni casi, questo comporta la creazione di situazioni pazzesche, surreali. Ecco una raccolta dei 12 parcheggi selvaggi più assurdi fatti dai viterbesi negli ultimi anni. 

BRIVIDO - La macchina verde è stata parcheggiata dal proprietario di fronte al McDonald’s di via san Paolo. Il problema? Oltre ad essere praticamente in mezzo alla strada, l’auto è pure in controsenso e, per giunta, dietro ad altre due vetture. In doppiafila col brivido.

Auto in controsenso e doppiafila-2

PERFEZIONE - Questo van è stato parcheggiato a lato della cattedrale di San Lorenzo, con il fascione praticamente attaccato alla caratteristica fontana che fu costruita nel 1960 usando elementi risalenti al XV e XVII secolo. Da notare la perfezione con cui il guidatore ha parcheggiato, occupando perfettamente lo spazio. Chirurgico.

Van attaccato alla fontana della cattedrale-2

VIETATO USCIRE - Via del Paradiso, di fronte all’omonima chiesa. Forse per portare il figlio a catechismo, l’automobilista ha ben pensato di lasciare la macchina proprio al centro della strada, impedendo a chiunque di uscire.

Parcheggio via del Paradiso-2

IL PLACCAGGIO - La Toyota grigia è parcheggiata con il muso rivolto verso una via strettissima e parzialmente bloccata da un vaso, mentre la Smart si trova dietro a placcare un’eventuale uscita in retromarcia.  

Parcheggi assurdi-2

PORTA CHIUSA - Ricomincia la scuola e riprendono le care vecchie abitudini: per far fare meno strada possibile al figlio che è uscito a piedi da scuola, questa mamma ha parcheggiato il suv direttamente di fronte al varco pedonale da cui escono gli studenti a Porta della Verità. Del resto, quel giorno pioveva. Sia mai che il ragazzo si ammali.

Suv chiude varco pedonale alla Verità-2

CONSEGNA RAPIDA - Il binomio tra furgoni e fontane è perfetto in tema di parcheggi selvaggi. Questo corriere, forse per velocizzare la consegna ad un cliente, ha scelto non di parcheggiare vicino alla fontana di piazza Dante, come fanno in molti, ma di salirci direttamente sopra con le ruote. L’efficienza prima di tutto.  

Furgone sale sopra fontana piazza dante-2

MIMETIZZATO - Forse per sfuggire ai vigili e ad una multa assicurata, il proprietario della Jeep ha deciso di mimetizzarsi tra il verde pubblico in via Chigi. Questo è uno dei pochi casi in cui l’incuria delle erbe infestanti ha aiutato qualcuno. 

Jeep “mimetizzata” alla Grotticella-2

IO POSSO - Celebre, prima del Covid, fu il caso della panda in dotazione alla Provincia parcheggiata “a metà” in via Saffi: una parte sul marciapiede ed una parte sulla strada in un’area con divieto di sosta. Della serie: c’è chi può e chi non può. L’allora presidente della Provincia, Pietro Nocchi, fu anche costretto a scusarsi pubblicamente per quanto accaduto. 

Macchina polizia provinciale parcheggio selvaggio-2

NON SALITE - La station wagon è stata messa proprio sopra alle scalette di via Saffi, sembra quasi con l’intento di fare qualcosa di trasgressivo. E cosa c’è di meglio di bloccare il passaggio ai pedoni mettendo la macchina all’inizio dei gradini?

Scalette di via saffi chiuse dalla station wagon-2

L’INCASTRO - In piazza san Carluccio, da ormai diversi anni, è stato deciso di eliminare gli stalli e posizionare al loro posto dei sassi a fare da arredo urbano. Ma l’happy hour nei bar del centro non si può fermare per quattro sassi messi in mezzo alla strada, così un gruppo di automobilisti ha deciso di incastrarcisi perfettamente. Ragionato ed efficace.

San carluccio auto-2

TETRIS - Quante cose sbagliate in una sola foto. Le tre auto parcheggiate ai lati della strada che riducono sensibilmente la carreggiata, con quella rossa messa proprio sulla curva e quella gialla in obliquo. Il malcapitato con la macchina scura non si capisce bene cosa stia facendo ma è visibile anche un pedone costretto a passare in mezzo alle vetture da una piccolissima fessura. Un capolavoro.

Parcheggio tetris-2

FONTANA X3 - Nemmeno Fontana Grande, una delle più belle della città, puó sottrarsi al suo destino: gli pneumatici vanno a sfregare contro il peperino, perchè la sosta selvaggia è un appuntamento ineluttabile con il destino e viene prima di tutto. Anche prima della storia.

Fontana grande sosta selvaggia-2

NASCONDINO - Agli archetti di San Pellegrino, una Polo è stata trovata parcheggiata così. No, non è uno scherzo. Sarebbe interessante capire per quale motivo il proprietario la abbia messa in questa maniera, nascosta per metà dalla colonna. Anche qui un tentativo di mimetizzarsi con l’ambiente circostante per sfuggire ai vigili?

Parcheggio selvaggio san pellegrino-2

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