rotate-mobile
Attualità

"La questione ambientale va affrontata dal punto di vista etico: deve partire dalla politica e arrivare ai cittadini"

Francesco Mattioli, docente dell'istituto San Pietro, nel presentare il convegno di venerdì e sabato prossimi all'Unitus

Una due giorni per conoscere e approfondire le questioni legate al deterioramento della natura, nelle sue cause e nei suoi effetti, e alla tutela e cura dell'ambiente nell'ottica di una responsabilità globale e locale. Venerdì e sabato prossimi, 10 e 11 marzo, nell'aula magna dell'università della Tuscia a Santa Maria in Gradi, il convegno "La questione ambientale oggi, per un'ecologia integrale", promosso e organizzato dall'istituto filosofico-teologico San Pietro di Viterbo.

"È - anticipa Francesco Mattioli, docente dell'istituto San Pietro - un'occasione di confronto, soprattutto con soggetti operativi sul territorio, per lasciare ai nostri nipoti il mondo in condizioni più possibili vivibili. Il 28 luglio scorso ci siamo giocati tutte le risorse disponibili e abbiamo iniziato a erodere quelle successive, e ciò significa depredare le nuove generazioni. Lo sfruttamento intensivo ed estensivo della natura ha contribuito a un rapido e profondo deterioramento dell'ambiente".

Gli squilibri naturali acuiscono anche quelli sociali, alimentando la forbice tra povertà e ricchezza. "Ci troviamo di fronte - prosegue Mattioli - a un processo difficile da invertire, che esige un impegno etico e non scientifico. Il problema, infatti, è politico e deve coinvolgere società, culture e comunità. È necessario assumere una responsabilità al tempo stesso soggettiva, collettiva e globale, che dai livelli politici più alti scende sulle singole persone nei comportamenti quotidiani e nelle scelte di vita. Gli interlocutori del convegno ci daranno il polso della situazione attuale e ci diranno ciò che possiamo fare per trovare una quadra tra sviluppo, tutela ambiente e sguardo verso le nuove generazioni".

Annunziatina Boccia, preside dell'istituto San Pietro, ha sottolineato come "i giovani si stiano mostrando già più fortemente interessati a queste tematiche rispetto a quanto fatto dalle passate generazioni. La speranza è quella che tra il pubblico ci siano tanti ragazzi, tanto universitari quanto delle scuole superiori".

All'evento parteciperanno come relatori alcune personalità impegnate sulle tematiche ambientali: da diversi punti di vista affronteranno, in maniera complementare, l'argomento. Nella sessione di apertura, che si svolgerà la mattina di venerdì dalle 9,30, interverranno Orazio Francesco Piazza, vescovo di Viterbo, sul tema “Uomo e creato, sviluppo e responsabilità. Il modello della relazione”, ed Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente, sul "Ruolo delle giovani generazioni nella difesa ambientale”. Nel pomeriggio dello stesso giorno, a partire dalle 15,30, seguirà un panel di relazioni tenute rispettivamente da Stefano Zamagni, presidente della Pontificia accademia delle scienze sociali (“Laudato si’ ed ecologia integrale: civilizzare l’economia e custodire il creato”), Donatella Pagliacci, docente dell’università di Macerata (“Ripensare il rapporto tra natura e persona umana”) e Damiano Bondi, ricercatore dell’università di Urbino (“Il nuovo principio responsabilità. Sul rapporto tra cristianesimo ed etica ecologica”).

Il convegno terminerà nella mattina del giorno seguente, sabato 11 marzo, a partire dalle 9,30, con una tavola rotonda imperniata sul tema “L’impegno per un futuro migliore, la responsabilità delle nuove generazioni”, alla quale parteciperanno Giulio Guarini, docente dell’università della Tuscia, Roberto Leoni, presidente dell’associazione “Sorella natura e amici del creato”, Gabriele Antoniella, ricercatore dell’università della Tuscia e presidente del Biodistretto del lago di Bolsena, Elena Bocci, docente dell’università Sapienza di Roma, Leonardo Varvaro, già direttore del dipartimento Dafne dell’università della Tuscia, e Silvio Franco, assessore del comune di Viterbo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"La questione ambientale va affrontata dal punto di vista etico: deve partire dalla politica e arrivare ai cittadini"

ViterboToday è in caricamento