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Donati 450 euro in buoni spesa ad Andrea ed Elvira: "Ma serve un intervento risolutivo, lei è disabile"

Il contributo consegnato dalla Tuscia nel cuore che si sta battendo affinché venga trovata una soluzione per la coppia che vive in una tenda da più un anno

Riceviamo e pubblichiamo dall'associazione La Tuscia nel cuore

Lo scorso giovedì una delegazione della "Tuscia nel cuore" è tornata a fare visita alla "coppia della tenda" Elvira e Andrea. Nel rispetto alla promessa fatta il giorno del primo incontro, l'associazione, che ha preso a cuore la grave situazione degli "invisibili", è giunta alla dimora della coppia per consegnare un contributo in buoni spesa di 450 euro raccolto a sostegno della loro causa.

La donazione è solo un piccolo segnale di quella che vuole essere la dimostrazione concreta di una vicinanza emotiva e sociale nei confronti di questa famiglia che ogni giorno combatte, non solo contro la grave situazione di insolvenza economica, ma anche e soprattutto contro la sensazione di sentirsi soli e abbandonati da chi dovrebbe garantirne il decoro e il sussidio necessario a un reinserimento sociale degno e concreto.

Al momento la situazione rimane in attesa di sviluppi concreti e il nostro intervento va letto semplicemente come un tentativo immediato per trovare gli aiuti necessari a sanare una situazione anacronistica e avvilente per quella che vuole essere solo una vera storia di generosità, raccontata attraverso un piccolo gesto, concreto e con l’unico obiettivo di aiutare il prossimo.

Nel rimarcare con assoluta e incrollabile convinzione che il nostro è un dovere morale, rimaniamo fiduciosi sul positivo esito della vicenda, grazie a un celere e incisivo intervento della nostra amministrazione che sicuramente avrà gli strumenti necessari per dirimere questa controversia sociale che investe Elvira e Andrea da oltre un anno.

Saremo altresì pronti però a prendere posizione se dovessimo essere testimoni di insolvenza da coloro che ad oggi hanno promesso ma non mantenuto, sorvolando con eleganza sui "simpatici" e inopportuni commenti rilasciati sul contributo altrui, che nonostante i limitati mezzi a disposizione, si rendano partecipi e promotori di iniziative a tutela dei bisognosi, consapevoli che per quanto ci riguarda la cosa più difficile è la decisione di agire, il resto è solo tenacia.

Noi della Tuscia nel cuore insieme a Viterbo progetto futuro, che anche questa volta si è resa disponibile ad aiutare queste persone, auspichiamo che il tempo delle chiacchiere sia finito e che finalmente sia giunto il momento di schiudere interventi risolutivi in favore di Elvira e Andrea, perché è inconcepibile e inammissibile perdurare in questo stallo dialettico, considerando tra l'altro che la signora è in un'evidente condizione di invalidità e una tenda, per quanto "romantica" e "poetica", non può essere considerata casa.

La Tuscia nel cuore

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