La centralissima edicola di san Faustino ha chiuso i battenti, addio ad una delle attività storiche del quartiere. Si trovava in mezzo alla piazza, dove alla mattina ci si poteva incontrare per comprare il giornale e fare due chiacchiere. Gli anni d’oro, poi la crisi dell’editoria e quella consequenziale delle edicole. Infine, la chiusura. Finisce così la storia dell’edicola di san Faustino, dall’inizio dell’anno con le saracinesche abbassate. Anche lei ha detto basta, dopo quella di via Carlo Cattaneo.

Il locale è ufficialmente in vendita da gennaio ma, in questi primi mesi di annunci, non si è fatto avanti concretamente nessuno. Motivo per cui è difficile pensare di poter rivedere l’edicola aperta un giorno, anche se molti residenti ci sperano. Nel centro storico, tra l’altro, le edicole stanno diminuendo sempre di più: con l’addio di quella di Nadia Capello, infatti, ne restano solo quattro considerando anche quella fuori Porta Romana. 

Nonostante il corposo investimento di riqualificazione su san Faustino pensato dall’amministrazione comunale, peraltro già visto con il lavatoio Signorelli e i progetti per la sicurezza del comitato, i vulnus rimangono. Tutti i quartieri del centro sono in crisi e risentono degli acquisti che sono sempre meno. In un settore come quello dell’editoria, poi, il tutto si acuisce. L’edicola Capello era un punto di riferimento che, con molta probabilità, sparirà per sempre. Peccato, soprattutto perchè la zona della piazza, dopo i lavori di manutenzione della pavimentazione, avrebbe visto anche un intervento finanziato con i soldi del Giubileo volto ad aprire le scuderie Sallupara.