I film tornano al Genio: "Ma non sarà mai più un cinema né un multisala"
Il piano del Comune: il Genio torna a proiettare film, ma solo per attività legate al centro congressi e poche volte all'anno
I film potrebbero tornare a essere proiettati all’interno del Genio, storico cinema sito nel cuore del centro storico ormai caduto in malora da più di dieci anni. Tuttavia, purtroppo per i cinefili, si tratterà di una destinazione d’uso a ridottissimo raggio. Come noto, il recupero dello stabile è stato inserito tra i progetti finanziati col Pnrr e, secondo le intenzioni dell’amministrazione, con i 7 milioni di euro ottenuti si procederà alla conversione in centro congressi. Una scelta sofferta, ma necessaria. Le proiezioni, quindi, saranno solo una parte marginale e residuale delle funzioni di cui disporrà la nuova struttura.
A spiegare perchè il Genio non potrà tornare ad essere un cinema al 100% è Maria Rita De Alexandris, consigliera comunale di Viterbo2020. “Il Genio - ha detto nel consiglio comunale del 14 novembre - sta a cuore di tutta Viterbo, vista la situazione in cui è stato sempre tralasciato. Che torni ad essere un cinema vero e proprio è impossibile, purtroppo l’autorizzazione al multisala al limite del confine tra Viterbo e Vitorchiano ci ha dato lo stop”. Infatti, la vicinanza del Cinetuscia Village impedisce la costruzione di un'analoga attività a Viterbo. Questo a causa delle normative che fissano precise metrature di distanza tra un multisala e l’altro.
“In entrambe le passate amministrazioni - dice De Alexandris - si disse che sarebbe stato restaurato ma, da quel momento in poi, sono state dette tante parole al vento”. Adesso, però, qualcosa è cambiato: “Per la prima volta abbiamo soldi veri, reali. E quel che ne sarà del Genio rientra all’interno di un piano di riqualificazione del centro storico, contenuto nel piano triennale per le opere pubbliche, finanziato con fondi importanti”.
Ma appunto, cosa ci sarà nel nuovo spazio? “Una sala congressi, una sala convegni, una sala cinema, una struttura multimediale e polifunzionale. Un posto - afferma De Alexandris - dove la cittadinanza potrà usufruire ambiente sfruttabile”. Idealmente, secondo quanto sarebbe allo studio dell’assessore alla Cultura, Alfonso Antoniozzi, nella sala adibita alle proiezioni cinematografiche si svolgeranno attività in qualche modo connesse alla funzione del centro congressi. Possibile, dunque, che vengano organizzati eventi legati, appunto all’aspetto culturale della cinematografia, con proiezioni studiate all’interno di specifiche manifestazioni. Questo rappresenterebbe, comunque, un grasso passo avanti rispetto alla situazione attuale, che vede il Genio nel ruolo di un anonimo rudere desolato.