Quasi tre mesi, tanto è durata la "punizione" di Eros Marinetti, consigliere comunale di Viterbo2020. La sera del 3 settembre scorso, subito dopo il trasporto della Macchina di Santa Rosa, l'esponente di maggioranza aveva pubblicato un durissimo sfogo social contro il Sodalizio dei Facchini. Al termine di una giornata di tensione, con il Comune e le autorità finite nel mirino del Sodalizio, il post di Marinetti aveva rischiato di scatenare un incidente diplomatico. In particolare, il vertice dei Facchini: “Il capofacchino Sandro Rossi - scrisse - ha minacciato di non far passare la macchina di Santa Rosa. E’ ora di fargli capire che la lobby del Sodalizio deve chiudere per sempre. La Macchina è dei viterbesi e lui non comanda nulla. La sicurezza delle persone non è cosa da poco e l’ignoranza e la burinaggine dimostrata da lui, non è degna della devozione per la Santa ma solo di un pensiero personale (e non dei viterbesi), che deve cessare per sempre. Spero che qualcuno prenda seri provvedimenti, affinché certe minacce di finiscano per sempre”. Parole che gli costarono la revoca della delega alla Protezione Civile.

Oggi, nel corso del Consiglio comunale, il sindaco Frontini ha dato comunicazione di aver "perdonato" Marinetti: "Ho deciso di riassegnargli la delega alla Prociv. Sono convinto che abbia la giusta dedizione e le giuste competenze per portare avanti questo incarico". Il figliol prodigo è tornato a casa.