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Giovedì, 25 Aprile 2024
LA SPACCATURA

L'opposizione abbandona per protesta la commissione: "Frontini fa da babysitter ai suoi assessori, questo modo di amministrare ci spaventa"

FdI, Lega e Partito democratico lasciano la seconda commissione a lavori in corso per protestare contro la sindaca

Il clima in comune continua ad essere rovente. Dopo che la maggioranza Frontini, giovedì, ha disertato il consiglio straordinario sul patrimonio, è iniziata una serie di sgarbi istituzionali e di boicottaggi. L’ultimo ieri pomeriggio, in seconda commissione, dove la minoranza targata FdI, Lega e Pd ha abbandonato la seduta per proteste.

Eppure, stavolta non mancavano i punti all’ordine del giorno: riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio, ratifica della quarta variazione al bilancio di previsione 2022-2024, riconciliazione delle partite debitorie e creditorie di Francigena e riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio sempre inerenti l’azienda partecipata. Di carne al fuoco, dunque, ce n’era. Alla seduta, come ormai di consuetudine, era presente anche il sindaco Frontini. Mancavano però alcuni assessori, su tutti Aronne, Notaristefano, Antoniozzi e Vittorio Sgarbi. La metà, dato che la giunta è composta da sette. Questo non è andato giù all’opposizione, in particolare alla meloniana Antonella Sberna, che ha tuonato: “Ma per quale motivo è sempre impossibile interloquire con gli assessori? Anche in consiglio non rispondono mai e quando li interroghiamo ci risponde il sindaco. A me sembra che Frontini voglia fare la babysitter”. Ma la prima cittadina le risponde: “Siamo in un momento ricco di impegni e di lavoro da fare e, comunque, per ogni cosa potete chiedere a me. Cerco di essere il più presente possibile per questo”.

Una risposta che non è piaciuta per niente alla minoranza che, per protesta, si è rimessa i cappotti e ha lasciato l’aula a lavori in corso. L’unico a cercare di mediare è stato il dem Alvaro Ricci, che ha cercato di far ragionare i consiglieri di Viterbo2020: “Non vogliamo arrivare alla rottura totale, vi chiediamo rispetto reciproco. La democrazia è bella ma è difficile, qui ogni giorno si cerca di diminuire il più possibile lo spazio destinato al dialogo, non si può andare avanti così. Gli assessori non sempre ma, almeno quando si parla di loro, devono essere presenti. Altrimenti veniamo qua e parliamo del nulla, poi voi fate come il plotone d’esecuzione e votate”. 

Appena fuori dagli uffici comunali, sono le consigliere quelle più piccate. Francesca Sanna, del Partito democratico, si sfoga: “Come hanno detto gli ambulanti del mercatino di Natale, Frontini decide, dispone e, se non ti sta bene, affari tuoi”. Allegrini e Sberna, di FdI, hanno poi aggiunto: “Mancano più della metà degli assessori, uno di questi oggi è fare la passerella quando 3/4 delle pratiche portate in discussione riguardano il suo settore, quello dei Servizi sociali. Lei pensa di venire qui a fare da babysitter”. “E per fortuna che erano quelli dell’amministrazione partecipata”, ha ironizzato il leghista Micci. La chiosa spetta ad Alvaro Ricci: “Non parteciperemo più alle conferenze dei capigruppo fino a quando non sarà ripristinato il rispetto. E valuteremo anche se partecipare ai prossimi consigli comunali”. Insomma, si prospetta una lotta senza quartiere. Ma dall’opposizione ci tengono a precisare: “Tutto è partito da loro, che si sono rifiutati di venire al consiglio di giovedì mandando deserta la seduta. Uno sgarbo istituzionale totalmente gratuito”. 

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