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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità Centro Storico / Via Giuseppe Signorelli

LA CITTÀ CHE RINASCE | Il lavatoio di San Faustino torna a risplendere

Il fabbricato in via Signorelli liberato dal muro di confine e da degrado, rifiuti e droga: FOTO

Il lavatoio di San Faustino torna a risplendere. Abbassato notevolmente il muro di confine e soprattutto riqualificato dopo anni di incuria e degrado, il manufatto di via Signorelli torna a mostrarsi alla città.

Lavatoio di via Signorelli a San Faustino-6

Nelle scorse ore si sono conclusi i lavori che, stando al cartello apposto sul cantiere, sono costati circa 47mila euro. Gli interventi hanno riguardato, oltre all'abbassamento del muro esterno, la demolizione del vecchio "tetto" che era a rischio crolli. Al suo posto è stata realizzata una nuova copertura: più piccola, per liberare la visuale sulle mura e sulla torre pentagonale prima nascosta dalla struttura.

Lavatoio di via Signorelli a San Faustino-5

Rifatta la pavimentazione, drenante per evitare eventuali allagamenti. Predisposto, infatti, anche un impianto di ricircolo delle acque per far tornare il lavatoio in funzione. Prevista, infine, la realizzazione degli impianti di illuminazione e videosorveglianza.

Lavatoio di via Signorelli a San Faustino-3A causa degli anni di abbandono e per la presenza del muro di confine che lo rendeva al "riparo" da occhi indiscreti, il fabbricato era diventato una vera e propria discarica con accumulo di rifiuti: non solo spazzatura ma anche ingombranti. Nonostante ciò non era raro che venisse usato come rifugio dai senza tetto e soprattutto come nascondiglio per il consumo della droga. Con tanto di "tavola apparecchiata" con cucchiaio e accendini, tipici strumenti per la "preparazione" dell'eroina e confezioni di siringhe vuote.

GALLERY | Lavatoio via Signorelli a San Faustino

 

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