"La Macchina di santa Rosa e la gestione del 3 settembre prese d'esempio a Nola, Sassari e Palmi"
Luca De Risi, presidente della Rete delle grandi macchine a spalla, intervistato da ViterboToday
Il 3 settembre viterbese preso d’esempio da tutte le altre città con una macchina a spalla. A rivelarlo è Luca De Risi, presidente dell’associazione Gramas, la Rete delle grandi macchine a spalla. Mentre alla ex chiesa di Santa Maria della Pace andava in scena il terzo giorno di prove di portata per facchini e aspiranti tali, De Risi si trovava al fianco del presidente del Sodalizio Massimo Mecarini, del capofacchino Sandro Rossi e dei consiglieri comunali Marco Ciorba e Alessandra Purchiaroni.
“Sono venuto a vedere le prove perche i rappresentanti del Sodalizio e dell’amministrazione comunale sono venuti a Nola in occasione dei Gigli. Credo siano stati affascinati dalla festa, c’era anche l’architetto Raffaele Ascenzi”. De Risi racconta a ViterboToday: “Ho visto la Macchina di santa Rosa per la prima volta l’anno scorso e la racconto a tutti perchè è una cosa che non sta né in cielo né in terra. Sono stato preso sotto braccio da Marco Ciorba e, mentre io vedevo la Macchina e la festa, lui mi guidava. Questa è la rete delle Gramas, dove si condividono le stesse emozioni e stesse passioni. Non vedersi la propria festa per farla vedere a uno che non conosci, come ha fatto Ciorba, è fondamentale secondo me”. Quest’anno, rivela, il presidente della Rete tornerà il 3 settembre per assistere all’ultimo trasporto di Gloria.
“Per la prima volta - prosegue De Risi - ho anche visto quest’anno le prove di portata, occasione suggestiva e particolare anche per chi fa la prova. Ho visto ragazzi in difficoltà che, però, per portare al termine la prova, non si sono fermati nonostante la fatica. Sono cose comuni a tutte le feste l’attaccamento e il non voler sfigurare, questi facchini di trent’anni traballavano ma non si fermavano e nessuno gli ha tolto la cassetta col peso da dosso”.
Ma l’endorsement più grande alla festa della santa patrona di Viterbo arriva parlando delle buone pratiche del 3 settembre: “Ad esempio, il fatto che ci sia un team medico a seguire i facchini è veramente importante e sarà mutuata a Palmi Calabro per la Varia. Il presidente del comitato, Laface, mi ha detto che gli ‘mbuttaturi’ saranno tutti quanti sottoposti a visita medica, mutuando quel che succede a Viterbo con i facchini”. Non solo il controllo: “In generale, le disposizioni di sicurezza utilizzate nella vostra città - ha concluso De Risi - sono eccellenti. L’obiettivo della rete Gramas è quello di prendere il meglio di ogni festa per migliorarle tutte. A Betlemme abbiamo fatto la mostra ‘Machine for peace’ e, parlando con Mecarini, Laface ed il comitato dei Gigli ci siamo confrontati decidendo di mutuare e Palmi, Nola e Sassari il controllo di Viterbo. Magari, a Santa Tosa si farà qualcosa di buono preso dalle altre città. È questo l’ottimo sentimento che ci lega”.