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Venerdì, 29 Marzo 2024
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"A scuola di cinema" con Massimiliano Sturiale, vincitore del David di Donatello per il film Freaks out

Lo scenografo ha tenuto un workshop e una masterclass con gli studenti dei licei "Mariano Buratti" e "Francesco Orioli"

Massimiliano Sturiale è stato il protagonista della seconda tappa del progetto “A scuola di cinema 2022/23”, promosso dal Tuscia film fest che coinvolgerà fino al prossimo maggio gli studenti del liceo classico e linguistico “Mariano Buratti” e del liceo artistico “Francesco Orioli” di Viterbo. Lo scenografo - vincitore del David di Donatello per il film Freaks out - ha tenuto un workshop di tre giorni e una masterclass conclusiva, dando seguito a un percorso didattico-formativo che sta accompagnando gli studenti coinvolti dallo scorso mese di ottobre.

“Un film lungo un anno” - questo il titolo dell’iniziativa - proseguirà ad aprile con il workshop dedicato a fotografia e suono, la visita al Centro sperimentale di cinematografia di Roma in programma l’8 maggio, due masterclass di regia e direzione della fotografia e le riprese del cortometraggio realizzato dagli studenti a conclusione del progetto che sarà presentato nel corso di una delle serate della ventesima edizione del Tuscia film fest - in programma a luglio 2023 a Viterbo - e inviato ai maggiori festival di settore italiani e internazionali.

In collaborazione con il Dafne dell'università della Tuscia ogni tappa del progetto - promosso nell’ambito del piano nazionale di educazione all’immagine per le scuole del ministero dell’Istruzione e del Ministero della Cultura – è, inoltre, caratterizzata dalla presenza di moduli didattici dedicati a tematiche green.

Massimiliano Sturiale incontra gli studenti

Massimiliano Sturiale è uno degli scenografi più apprezzati del cinema italiano. Candidato ai David di Donatello e ai Nastri d’argento nel 2016 per Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, nel corso della sua variegata carriera ha lavorato su una moltitudine di importanti set, dal cinema alla televisione. Sua la scenografia degli Equilibristi di Ivano De Matteo, Viva la sposa (Ascanio Celestini), La stanza (Stefano Lodovichi), Troppa grazia di Gianni Zanasi con Alba Rohrwacher, Il materiale emotivo di Sergio Castellitto, e tra i lavori più recenti 7 donne e un mistero (Alessandro Genovesi) e Io sono Babbo Natale di Edoardo Falcone, che vede l’ultima interpretazione di Gigi Proietti. Ha firmato la scenografia di serie tv come Christian per Sky, Immaturi - la serie e Masantonio - sezione scomparsi per Mediaset.

Per Gabriele Mainetti firma anche le scenografie del cortometraggio Ningyo e di Freaks out, che mette in evidenza la sua particolare capacità di costruire mondi sospesi tra la ricostruzione storica e la finzione spettacolare, messa in campo anche nel recente I viaggiatori di Ludovico Di Martino, che racconta un viaggio nel tempo nella Roma del 1939. Freaks out, che è stato girato in parte anche a Viterbo con la ricostruzione di una piazza San Lorenzo bombardata durante la seconda guerra mondiale, è stato presentato in anteprima alla Mostra del cinema di Venezia, ed è valso a Massimiliano Sturiale il David di Donatello e il Nastro d'Argento 2022 per la migliore scenografia.

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