L'ultimo "Sollevate e fermi" di Pino Loddo, santa Rosa di nuovo tra la sua gente | FOTO
Partita Armonia celeste. È il 51esimo trasporto della minimacchina del Pilastro, l'ultimo per lo storico capofacchino
Santa Rosa di nuovo tra la sua gente. Dopo l'ultimo "Sollevate e fermi" di Pino Loddo, storico capofacchino della minimacchina del Pilastro. Mezzo secolo di trasporti alle spalle, tanti quanto quelli del Comitato festeggiamenti del quartiere. L'ultimo, il 51esimo, è iniziato alle 21,40 di sabato 26 agosto, con Armonia celeste partita come sempre dal piazzale accanto allo stadio, in via Rossi Danielli.
Davanti alla minimacchina, riproduzione della grande che ha sfilato alla fine degli anni '80 del secolo scorso, c'è Loddo con stretta ai fianchi la fascia blu. Quella stessa fascia blu indossata dal capofacchino la sera del 3 settembre. È un dono del Sodalizio, a sottolineare la straordinarietà del traguardo raggiunto.
GALLERY | Le FOTO del trasporto della minimacchina del Pilastro
Cinquant'anni a formare centinaia e centinaia di bambini, alcuni dei quali poi diventati facchini, trasmettendo loro il valore di quella divisa bianca con la fascia rossa in vita: non un gioco ma un concentrato di fede, forza e devozione. Cinquant'anni di insegnamenti scanditi con severità, ma partiti sempre da quel cuore grande che Loddo svela ogni volta che sorride.
"Generazioni di minifacchini - ricorda la sindaca Chiara Frontini - sono passati sotto la tua scure. Con emozione e un pizzico di commozione questa seria salutiamo la storia della minimacchina del Pilastro: Pino Loddo. La comunità ti deve essere grata, la città di deve rendere merito". La prima cittadina ha donato al capofacchini una maiolica con sopra il leone simbolo di Viterbo e il suo personale stemma della città. "Portalo sul cuore insieme a quello del Sodalizio - afferma Frontini -. Portalo con il lascito che stai lasciando al Pilastro e a tutta Viterbo".
Per Loddo anche una targa della Regione Lazio, consegnata dal consigliere Daniele Sabatini. "Sei anima, mente e cuore della minimacchina del Pilastro - sottolinea Sabatini -. Ma anche esempio, che è il testimone più importante che lasci a chi sta prendendo le redini del Comitato e a tutti i ragazzi che nel tempo hai cresciuto".
Il capofacchino, con commozione ma proverbiale sicurezza, guida quegli ottanta bambini che portano a spalla Armonia celeste per le vie del Pilastro. Pesa quasi cinque quintali ed è alta dieci metri. È un intreccio di luce, bellezza ed eleganza. Al primo "Sollevate e fermi" ne seguiranno tanti altri. Otto, quante sono le tappe del percorso fino a viale Bruno Buozzi.
Al via ci sono anche i rappresentanti dei comitati Centro storico e Santa Barbara, suor Francesca Pizzaia del monastero di santa Rosa, il vescovo Orazio Francesco Piazza, alla sua prima festa di santa Rosa, per la benedizione. "Stupore, bellezza e meraviglia: questa è Armonia celeste - dice Piazza rivolgendosi ai minifacchini -. Quell'armonia che dovete portare nel cuore. Questa sera siete legati l'uno all'altro e ognuno di voi porta il peso dell'altro".
Armonia celeste sfila tra due ali di folla. Per le strade del quartiere ci sono centinaia di persone, con gli occhi che luccicano e l'emozione nel cuore. Seguendo la voce di Loddo, fino all'ultimo e consueto "Evviva santa Rosa", i minifacchini faranno volare sui tetti del Pilastro la piccola patrona, che sembrerà toccare case e alberi.
Il trasporto è dedicato a Tony Delle Piagge, papà del minifacchino Sasha morto prematuramente lo scorso giugno. A largo Alessandro Volta e davanti alla chiesa del Sacro Cuore le girate. Sono per le vittime dell'alluvione in Emilia Romagna e per quelle del femminicidio, diventando per questo anche un grido contro la violenza sulle donne. L'arrivo, invece, è in memoria del maestro Alessio Paternesi e di Cesare Cencioni, vicepresidente dell'Avis di Viterbo e amico del Comitato festeggiamenti Pilastro che se ne è andato troppo presto. Il presidente del Comitato festeggiamenti, Stefano Caciola, ha ricordato anche Raffaele Caiazza, imprenditore e presidente della Virtus Pilastro.
Tutti i minifacchini del Pilastro: la formazione del 51esimo trasporto
Capofacchino: Pino Loddo
Presidente: Stefano Caciola
Guide anteriori: Giancarlo Magno, Angelo Loddo, Marco Fulvi
Guide aggiuntive destre e sinistre: Darik Grandi, Gian Marco Egidi
Guide posteriori: Carlo Giganti, Marco Originali, Massimo Loddo
Guide cavalletti: Andrea Pastori, Micheal Fulvi, Simone Fulvi, Lorenzo Fulvi
Guide laterali destre e sinistre: Paolo Turchetti, Mirko Iaschi, Claudio Delle Monache, Diego Settimi, Andrea Ludovico, Gabriele Surano
Fisse destre: Turchetti Christian, Bugiotti NIccolò , Onofri Gabriele/Cleri Leonardo, Rizzacasa Emanuele, Brachino Samuele
Fisse sinistre: Patrizi Alessio, Pasqualini Gabriele, Cutigni Mattia, Tavani Riccardo, Carafa Samuele
Seconda fila stanghette posteriori: Catucci Matteo, Iaschi Simone, Dominici Riccardo, Tundo Michele, Ottaviani Alessandro
Prima fila stanghette posteriori: Impenna Leonardo, Fulvi Thomas, Lupino Mattia, Roig Filippo Maria, Ghenta Sebastian Raul
Aggiuntive destre: Freschi Leonardo, Polidoro Flavio, Loddo Lorenzo, Rossetti Giorgio, Bartoli Alessio, Palmentieri Giuseppe, Sortini Matteo
Aggiuntive sinistre: Troili Marco, Pasqualini Riccardo, Mileo Federico, Ramacci Gabriele, Bernacchi Tommaso, De Falco Alex
Quinta fila ciuffi: Baccelli Thomas, Miralli Samuele, Pierini Daniele, Baccelli Gian Marco
Quarta fila ciuffi: Garcia Rodriguez Cristopher, Politini Gabriele, Vitangeli Matteo, Turetta Daniele
Terza fila ciuffi: Negrescu Riccardo, Carboni Matteo, Selvaggini Alessio, Taschini Gabriele
Seconda fila ciuffi: Lanzi Diego, Foglietta Corrado, Delle Piaggi Sasha, Porta Simone
Prima fila ciuffi: Morganti Francesco, Surano Christopher, Ludovico Francesco, Isola Mattia
Seconda fila stanghette anteriori: Parrano Matteo, Carboni Simone, Bonarrigo Vincenzo, Grasso Niccolò, Baccelli Daniel
Prima fila stanghette anteriori: Martoni Damiano, Mancini Matteo, Costantino Diego, Germani Samuele, Cutigni Michael
Cavalletti prima batteria: Pianura Damiano, Tundo Christian, Panaccia Emanuele, Desideri Lorenzo
Cavalletti seconda batteria: Canela Gustavo Daniel, Cristofori Milo, Pesci Tommaso, Madonna Enea
Cavalletti terza batteria: Fiorentino Leonardo, Cintio Andrea, Morucci Jacopo, Aquilanti Leonardo