SANTA ROSA | Armonia celeste è stata stupore, bellezza e meraviglia! (FOTO e VIDEO)
Successo per la macchina del Pilastro, minifacchini eccezionali e trasporto impeccabile: è stato l'ultimo dello storico capofacchino Pino Loddo
Armonia celeste è stata "stupore, bellezza e meraviglia". Non ci sono parole migliori, se non quelle del vescovo Orazio Francesco Piazza usate nella benedizione, per descrivere il 51esimo trasporto della minimacchina del Pilastro.
La riproduzione della macchina che ha attraversato le vie del centro storico alla fine degli anni '80 del secolo scorso, ieri sera ha sfilato tra due ali di folla. Centinaia le persone, con gli occhi luccicanti e l'emozione nel cuore, per le strade abbuiate del quartiere, con solo Armonia celeste a illuminare i volti entusiasti e orgogliosi di viterbesei, mamme, papà e nonni.
FOTO trasporto Armonia celeste: GALLERY 1 e GALLERY 2
Da via Rossi Danielli a viale Bruno Buozzi è stato un trionfo, con il pubblico in estasi. Seguendo la voce dello storico capofacchino Pino Loddo, fino all'ultimo e consueto "Santa Rosa fuori", i minifacchini hanno fatto volare sui tetti del Pilastro la piccola patrona, che è sembrata toccare case e alberi.
Davanti all'edicola l'arrivo, con la minimacchina che poggia sui cavalletti. I minifacchini sono stati impeccabili. Ce l'hanno fatta, ancora una volta, e acclamano il loro capofacchino. "Pino! Pino! Pino!". Poi si abbracciano e sorridono. Per Loddo è stato l'ultimo "Sollevate e fermi". Mezzo secolo di trasporti alle spalle, tanti quanto quelli del Comitato festeggiamenti Pilastro. L'ultimo, il 51esimo, è iniziato alle 21,40 di sabato 26 agosto, con Armonia celeste partita come sempre dal piazzale accanto allo stadio.
L'ultimo "Sollevate e fermi" di Pino Loddo, santa Rosa di nuovo tra la sua gente | FOTO
Lungo tutto il percorso Loddo è stato davanti alla minimacchina, con stretta ai fianchi la fascia blu. Quella stessa fascia blu indossata dal capofacchino la sera del 3 settembre. È stato un dono del Sodalizio, a sottolineare la straordinarietà del traguardo raggiunto. Cinquant'anni a formare centinaia e centinaia di bambini, alcuni dei quali poi diventati facchini, trasmettendo loro il valore di quella divisa bianca con la fascia rossa in vita: non un gioco ma un concentrato di fede, forza e devozione. Cinquant'anni di insegnamenti scanditi con severità, ma partiti sempre da quel cuore grande che Loddo svela ogni volta che sorride.
"Generazioni di minifacchini - ricorda la sindaca Chiara Frontini - sono passate sotto la tua scure. Con emozione e un pizzico di commozione questa sera salutiamo la storia della minimacchina del Pilastro. La comunità ti deve essere grata, la città ti deve rendere merito". La prima cittadina ha donato a Loddo una maiolica con sopra il leone simbolo di Viterbo e il suo personale stemma della città. "Portalo sul cuore insieme a quello del Sodalizio - gli dice -. Portalo con il lascito che stai lasciando al Pilastro e a tutta Viterbo".
VIDEO | Minimacchina del Pilastro: "Santa Rosa fuori", i minifacchini acclamano Pino Loddo
Per Loddo anche una targa della Regione Lazio, consegnata dal consigliere Daniele Sabatini. "Sei anima, mente e cuore della minimacchina del Pilastro - afferma Sabatini -. Ma anche esempio, che è il testimone più importante che lasci a chi sta prendendo le redini del Comitato e a tutti i ragazzi che nel tempo hai cresciuto".
Il capofacchino, con commozione ma proverbiale sicurezza, ha guidato quegli ottanta bambini che hanno portato a spalla Armonia celeste per le vie del Pilastro. Pesa quasi cinque quintali ed è alta dieci metri. È un intreccio di luce, bellezza ed eleganza. Al primo "Sollevate e fermi" ne sono seguiti tanti altri. Otto, quante sono le tappe del percorso fino a viale Bruno Buozzi. Ad ogni fermata i minifacchini si lasciano andare a un urlo liberatorio. Qualche minuto di riposo e si riparte.
Al via anche i rappresentanti dei comitati Centro storico e Santa Barbara, suor Francesca Pizzaia del monastero di santa Rosa e il vescovo Piazza, alla sua prima festa di santa Rosa, per la benedizione. "Stupore, bellezza e meraviglia: questa è Armonia celeste - dice Piazza rivolgendosi ai minifacchini -. Quell'armonia che dovete portare nel cuore. Questa sera siete legati l'uno all'altro e ognuno di voi porta il peso dell'altro".
Il trasporto è stato dedicato a Tony Delle Piagge, papà del minifacchino Sasha morto prematuramente lo scorso giugno. A largo Alessandro Volta e davanti alla chiesa del Sacro Cuore le girate. Sono per le vittime dell'alluvione in Emilia Romagna e per quelle del femminicidio, diventando per questo anche un grido contro la violenza sulle donne. L'arrivo, invece, è stato in memoria del maestro Alessio Paternesi e di Cesare Cencioni, vicepresidente dell'Avis di Viterbo e amico del Comitato festeggiamenti Pilastro che se ne è andato troppo presto. Il presidente del Comitato festeggiamenti, Stefano Caciola, ha ricordato anche Raffaele Caiazza, imprenditore e presidente della Virtus Pilastro.
Tutti i minifacchini del Pilastro: la formazione del 51esimo trasporto
Capofacchino: Pino Loddo
Presidente: Stefano Caciola
Guide anteriori: Giancarlo Magno, Angelo Loddo, Marco Fulvi
Guide aggiuntive destre e sinistre: Darik Grandi, Gian Marco Egidi
Guide posteriori: Carlo Giganti, Marco Originali, Massimo Loddo
Guide cavalletti: Andrea Pastori, Micheal Fulvi, Simone Fulvi, Lorenzo Fulvi
Guide laterali destre e sinistre: Paolo Turchetti, Mirko Iaschi, Claudio Delle Monache, Diego Settimi, Andrea Ludovico, Gabriele Surano
Fisse destre: Turchetti Christian, Bugiotti NIccolò , Onofri Gabriele/Cleri Leonardo, Rizzacasa Emanuele, Brachino Samuele
Fisse sinistre: Patrizi Alessio, Pasqualini Gabriele, Cutigni Mattia, Tavani Riccardo, Carafa Samuele
Seconda fila stanghette posteriori: Catucci Matteo, Iaschi Simone, Dominici Riccardo, Tundo Michele, Ottaviani Alessandro
Prima fila stanghette posteriori: Impenna Leonardo, Fulvi Thomas, Lupino Mattia, Roig Filippo Maria, Ghenta Sebastian Raul
Aggiuntive destre: Freschi Leonardo, Polidoro Flavio, Loddo Lorenzo, Rossetti Giorgio, Bartoli Alessio, Palmentieri Giuseppe, Sortini Matteo
Aggiuntive sinistre: Troili Marco, Pasqualini Riccardo, Mileo Federico, Ramacci Gabriele, Bernacchi Tommaso, De Falco Alex
Quinta fila ciuffi: Baccelli Thomas, Miralli Samuele, Pierini Daniele, Baccelli Gian Marco
Quarta fila ciuffi: Garcia Rodriguez Cristopher, Politini Gabriele, Vitangeli Matteo, Turetta Daniele
Terza fila ciuffi: Negrescu Riccardo, Carboni Matteo, Selvaggini Alessio, Taschini Gabriele
Seconda fila ciuffi: Lanzi Diego, Foglietta Corrado, Delle Piaggi Sasha, Porta Simone
Prima fila ciuffi: Morganti Francesco, Surano Christopher, Ludovico Francesco, Isola Mattia
Seconda fila stanghette anteriori: Parrano Matteo, Carboni Simone, Bonarrigo Vincenzo, Grasso Niccolò, Baccelli Daniel
Prima fila stanghette anteriori: Martoni Damiano, Mancini Matteo, Costantino Diego, Germani Samuele, Cutigni Michael
Cavalletti prima batteria: Pianura Damiano, Tundo Christian, Panaccia Emanuele, Desideri Lorenzo
Cavalletti seconda batteria: Canela Gustavo Daniel, Cristofori Milo, Pesci Tommaso, Madonna Enea
Cavalletti terza batteria: Fiorentino Leonardo, Cintio Andrea, Morucci Jacopo, Aquilanti Leonardo