Abbandono di rifiuti, 70 sanzioni in 6 mesi. Tredici multe ai privati che non hanno curato il verde
Il bilancio delle multe elevate nell’ambito delle ordinanze sul decoro urbano
Sono 70 le multe elevate in questa prima metà dell’anno nei confronti delle persone che hanno abbandonato abusivamente i rifiuti, 13 quelle irrogate ai privati che non hanno provveduto a curare il verde. Un bilancio, quello relativo alle ordinanze sul decoro urbano, che il comandante della Polizia locale, Mauro Vinciotti, definisce “preoccupante”.
Il numero uno dei vigili ha dichiarato sabato in conferenza stampa: “70 sanzioni in 6 mesi per l’abbandono di rifiuti o errati conferimenti rappresentano un dato preoccupante, c’è un incremento marcato rispetto allo scorso anno. Arriveremo in proiezione agli 800 controlli e, per quanto riguarda le sanzioni, a circa 150. Nel 2022, i controlli furono 630 e le multe 129”. Vinciotti espone la sua visione delle cose e si rivolge ai viterbesi: “Non vogliamo educare i cittadini con le sanzioni perché potrebbe essere controproducente ma, chi sporca la strada, sporca non solo casa propria ma pure quella di altri. Ci sono anche soggette che sono stato sanzionati più volte e non hanno mai pagato un centesimo”.
Lo stesso ragionamento è stato fatto dal sindaco Chiara Frontini per un’altra situazione, quella del verde: “L’ordinanza frontisti impone anche ai privati di tenere puliti i propri spazi verdi ma anche le pertinenze delle proprietà, muri compresi. Abbiamo effettuato diversi controlli e spedito 13 sanzioni, ognuno deve fare la sua parte, anche il cittadino deve sentirsi responsabile delle attività di cura”. Il Comune, fa sapere la prima cittadina, prima di cominciare col pugno duro ha concesso un po’ di tempo: “Siamo partiti con i sopralluoghi e le diffide dopo 15 giorni, che noi ritenevamo utili a tutti per adeguarsi alle nuove disposizioni”. Evidentemente non sono bastati, perché di multe da aprile ne sono fioccate. E, con molta probabilità, continueranno a fioccare anche nei prossimi mesi.