500 nuovi parcheggi a Viterbo, ma non in centro: il più grande al Riello. La mappa degli stalli in città
Ecco dove sorgeranno i nuovi parcheggi in arrivo a Viterbo. Saranno realizzati con i soldi del multipiano saltato al Sacrario
Il multipiano al Sacrario non si farà, ma grazie ad esso la città potrà godere di quasi 500 parcheggi in più. I quasi 5 milioni di euro con i quali sarebbe dovuta essere finanziata l’opera, infatti, non saranno restituiti al ministero ma verranno utilizzati per creare un nuovo sistema di stalli a raso. Questo per rispondere alle esigenze della città, che ad oggi fa i conti con un numero di posti auto insufficienti rispetto al numero di veicoli per abitante. Quello che, c’è da scommetterci, non piacerà a molti è che, di questi nuovi posteggi, praticamente nessuno sarà in centro storico. Nonostante la diminuzione di quelli esistenti a causa dei cantieri del Pnrr.
Il progetto per la realizzazione del parcheggio interrato in piazza Martiri d’Ungheria, a seguito di verifiche geologiche e tecniche, è stato bocciato. Dalle indagini effettuate, si è evidenziato che tutta l'area è caratterizzata da un terreno di riporto con scadenti caratteristiche geotecniche. L'attuale parcheggio presente, infatti, è stato realizzato intorno al 1960 su un terrapieno creato con detriti e materiali di risulta provenienti dalla demolizione degli edifici posti nella soprastante zona della Trinità, danneggiati dai bombardamenti del 1944. Gli spessori del terreno di riporto tendono ad aumentare da monte verso valle e variano da un minimo di 15 metri ad un massimo di 23 metri circa.
Il materiale di riporto è caratterizzato da una granulometria sabbiosa con frammenti di ceramica e cemento con caratteristiche geomeccaniche che risultano scadenti e con bassi valori di angolo d'attrito e coesione. Inoltre, da una prima stesura del progetto, effettuata dal progettista incaricato, è emerso che, per realizzare il parcheggio interrato, considerate le condizioni altamente sfavorevoli dell'area dal punto di vista geotecnico, sarebbe dovuto essere necessario disporre di un finanziamento di importo nettamente superiore rispetto a quello concesso: la stima dei costi delle sole fondazioni, infatti, ammonta a oltre 2 milioni di euro, mentre il costo complessivo stimato dell'intera opera ammonta ad un importo pari al doppio del finanziamento concesso. Insomma, un grande no. Il gioco non vale la candela, per l’amministrazione Frontini.
Vista l'impossibilità di disporre di ulteriori fondi necessari per la realizzazione del parcheggio interrato, l'ufficio speciale, su richiesta della giunta, ha individuato alcune aree di proprietà comunale, dislocate nell'immediata periferia della città, prive di particolari vincoli, idonee alla realizzazione di parcheggi a raso, integrati con aree a verde e di socialità. Un progetto di facile e veloce esecuzione che, se autorizzato in tempi brevi, rispetterebbe appieno i tempi fissati dalla burocrazia ed eviterebbe quindi la perdita del finanziamento concesso.
E allora, ecco i nuovi parcheggi. Resta, rispetto al progetto del multipiano, la manutenzione straordinaria del parcheggio esistente di piazza Martiri d'Ungheria. Anche la sistemazione di dette aree prevedendo, oltre alla realizzazione di parcheggi ecologici drenanti, zone a verde, piantumazione di alberature e realizzazione di dispositivi di illuminazione a basso consumo energetico. La realizzazione del sistema di stalli, per i frontiniani, fa parte di “un vasto piano di mobilità sostenibile che l'amministrazione sta sviluppando e concorre alla rigenerazione di aree periferiche e alla riqualificazione e rifunzionalizzazione di spazi pubblici, oggi degradati, in un'ottica di sostenibilità, senza consumo di nuovo suolo e secondo i principi e gli indirizzi adottati dall'Unione europea, del modello urbano della città intelligente, inclusiva e sostenibile (Smart city)”. Secondo i dirigenti comunali, invece, “il risultato atteso è un sostanziale rafforzamento della qualità estetica e ambientale delle aree periferiche attraverso la qualificazione e la valorizzazione degli spazi pubblici al fine di consentire la creazione di luoghi non solo di servizio, ma anche aree urbane di aggregazione”. Anche il ministero, dal canto suo, ha approvato la modifica al progetto.
I nuovi posti auto saranno 417, tutti a raso, oltre a 2mila 44 metri quadri di aree verdi e di socialità, dislocati in zone residenziali della città nell'immediata periferia. Oltre alla manutenzione del parcheggio di Francigena, che non avrà un incremento di stalli, ne sorgerà in zona Riello/Pilastro uno da 272 posti, uno da 75 a Santa Lucia, uno da 50 a Santa Barbara e, infine, uno a viale Trento da 20. Gli spazi green troveranno posto in tutti e cinque. Dentro le mura nessun intervento, a riprova dell’ambizione della giunta Frontini di cambiare lo stile di vita dei viterbesi: basta macchine sui sampietrini e basta parcheggiare a due passi dai negozi o dai bar. Il mezzo si lascia fuori e si fa una camminata. Questo, perlomeno, nelle intenzioni. Sarà da vedere se i cittadini approveranno. Inoltre, è da valutare anche se i nuovi parcheggi avranno strisce blu o bianche. Probabilmente, quelli nelle immediate vicinanze del centro saranno a pagamento, mentre quelli in periferia gratis.