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Mercoledì, 24 Aprile 2024
CENE IN PIAZZA

Pace fatta tra Frontini e facchini: "Tra noi perfetta sintonia, chi fa polemica su Santa Rosa non ama la città"

La rappacificazione alla cena dei facchini di ieri sera. Assente il prefetto Cananà

E vissero tutti felici e contenti. La storia tra Chiara Frontini, sindaco di Viterbo, ed il Sodalizio dei facchini, sembra aver trovato un lieto fine. Dopo quasi cinque giorni di polemiche a non finire, scatenatesi durante e dopo il trasporto, ieri sera la rappacificazione definitiva. In piazza, davanti a tutti.

E pensare che, per come sembravano essersi messe le cose, il disgelo sembrava impossibile. La spaccatura tra le parti, soprattutto a seguito delle dichiarazioni (stigmatizzate dalla stessa Frontini) del consigliere comunale Eros Marinetti, sembrava essersi acuita al punto tale da pregiudicare per sempre i rapporti tra facchini e istituzioni. Invece no, ieri sera è stato lanciato un messaggio chiaro alla città: “Tra facchini e comune c’è perfetta sintonia, un rapporto meraviglioso”. Parola di Massimo Mecarini, presidente del Sodalizio.

Viterbo - Santa Rosa - Cene dei facchini

Concluso il suo breve intervento, nel quale ha voluto precisare la bontà dei rapporti con il sindaco, Mecarini ha anche esortato la folla ad accogliere con un grande applauso Frontini. La quale, dal palco, ha parlato chiaramente: “Chi fa polemica su Santa Rosa, non ama la città”. Concetto ripetuto anche ieri mattina, in comune, alla stampa che le domandava cosa pensasse della richiesta dell'opposizione di fare un consiglio straordinario su quanto successo la sera del trasporto.

Con la sua verve, la leader di Viterbo2020 ha parlato anche dei problemi riscontrati la sera del 3 settembre: “Ci sono stati problemi, è vero, ma se ci sono da fare aggiustamenti noi dobbiamo prenderli come se fossero degli insegnamenti. Perché Viterbo merita di volare in alto, non in basso. E, per portare Santa Rosa fuori dai confini viterbesi e nazionali, c'è bisogno di fare squadra, di essere tutti uniti”. Era davvero palese quanta voglia di uscire dal polverone avesse in corpo Frontini. Finita la cena, infatti, ha voluto far notare i fatti del teatro Unione, dove Sandro Rossi si è scagliato contro tutti ma non contro di lei, chiamandola "la nostra leonessa". Eppure, alla cena, Sandro Rossi non è intervenuto dal palco. Magari lo farà stasera, dato che ieri la voglia di festeggiare era molta. O, magari, non interverrà proprio, per evitare ulteriori polemiche. 

Insomma, chi sperava in un nuovo botta e risposta, alla fine è tornato a casa a bocca asciutta. La presunta "crisi" tra il Sodalizio e il comune è risolta. Anche se, va detto, alla cena non era presente il prefetto Antonio Cananà, segnale emblematico dell’alta tensione che resta tra i facchini e i redattori del piano di sicurezza, in particolare la prefettura. Servirà del tempo per ricucire, questo sembra saperlo anche Frontini che, difatti, potrebbe pure proporsi come mediatrice tra le parti.

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