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LO SFOGO / Centro Storico

Il parcheggio di Valle Faul sparirà? Frontini spiega: “Mai detto, sono stufa di ribattere a personaggi faziosi e poco credibili. Incontreremo i cittadini”

Dopo le polemiche, la prima cittadina si sfoga ed annuncia di voler incontrare i cittadini il 26 marzo

“È ora” di rispondere. Chiara Frontini rispolvera il claim della sua campagna elettorale e replica alle polemiche legate alla spinosa questione del parcheggio di Valle Faul. Tutto è cominciato una settimana fa, quando l’assessore Emanuele Aronne si è detto favorevole a far ritornare quello che oggi è un grande posteggio gratuito per automobili alla sua vocazione originaria, ossia quella di un grande spazio verde. 

Peccato che alcuni commercianti del centro non abbiano preso bene - per usare un eufemismo - le dichiarazioni di Aronne, minacciando una vera e propria barricata. Anche citando i recenti aumenti dei ticket per i parcheggi, previsti dal piano di rilancio di Francigena. L’assessore, comunque, non aveva in alcun modo fatto intendere che la volontà dell’amministrazione fosse quella di voler agire immediatamente. Piuttosto, nei piani c’è un percorso graduale, che comprende anche altre misure. Proprio su questo si concentra Frontini: “Non vogliamo perdere più tempo dietro alle polemiche costruite. Aronne ha detto che deve essere un percorso condiviso e, affinché lo sia, deve prevedere la messa in opera di misure compensatrici e calmieratrici dell'impatto che questa misura avrebbe, tali da far sì che le macchine nel centro storico arrivino sempre di meno ma che, in centro, ci si arrivi sempre di più”. Per il sindaco, insomma, il discorso dell’assessore è stato decontestualizzato. Anche se lei pensa qualcosa di peggiore: “La seconda parte è stata volutamente omessa”.

Lo sfogo di Frontini prosegue, passando per un annuncio: “Siccome ne abbiamo tutti le tasche piene di dover perdere energie preziose che vogliamo utilizzare a servizio della città per rimetterla in piedi dallo stato comatoso in cui l'abbiamo trovata, facciamo una bella cosa: ci vediamo il 26 marzo, ore 10, ad un evento pubblico con i cittadini”. Come già fatto per i cinghiali, l’idea è quella di parlare direttamente con i viterbesi, in particolare con i diretti interessati: “Per confrontarci a viso aperto sui principali temi di interesse collettivo. Basta social, chi ha da dire partecipi, perché noi la

faccia ce la mettiamo e non ci fa paura la fatica”. L’incontro sarà incentrato su tutto il centro storico, per fare un focus sulle azioni concrete che Frontini e i suoi vogliono mettere in campo per rivitalizzarlo.

Il sindaco si toglie poi un sassolino dalla scarpa. Quella condotta contro di lei da figure non meglio precisate (probabilmente l’opposizione), sarebbe una “guerra senza scopo, se non quello di mantenere un potere precostituito che ha, però, già dimostrato di poggiare i piedi sull'argilla”. La chiosa è al vetriolo: “Quando ascoltare la verità è molto più semplice, lineare e ci fa risparmiare inutili arrabbiature. Basta non farsi filtrare le informazioni da chi è palesemente di parte, fazioso e non credibile e ascoltare la fonte”.

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