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Sabato, 30 Settembre 2023
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Viterbo rinnova il patto d'amore con la Madonna della Quercia. Donato lo stemma della città: "Simbolo di identità, forza e sacrificio"

Nel pomeriggio la tradizionale e storica cerimonia in basilica alla presenza del vescovo Orazio Francesco Piazza

Rinnovato il patto d'amore tra la città di Viterbo e la Madonna della Quercia, sua custode e patrona della diocesi. Una tradizione che si rinnova da 556 anni.

Un momento solenne, suggellato dall'accensione delle lampade che illumineranno l'immagine della Vergine e dall'omaggio floreale e dalla lettura della formula di rito per rinnovare il patto d'amore, poi firmato con il vescovo Orazio Francesco Piazza, da parte della sindaca Chiara Frontini. La prima cittadina ha anche donato una medaglia con lo stemma di Viterbo per rinsaldare il legame della città con la sua custode. "È simbolo di identità, forza e sacrificio", dice Frontini.

Per il vescovo Piazza è il primo patto d'amore. "È una giornata piena di gioia e commozione - afferma -. La Madonna della Quercia è custode della città ma anche del nostro cuore. È la nostra quercia con radici solidi, forti e robuste. È il nostro riferimento, la nostra stella di vita, la nostra speranza".

Piazza si rivolge poi direttamente alle istituzioni. "Siate al servizio della pace e delle necessità di cui le comunità hanno bisogno - dice -. Fatelo con compassione e con cuore caldo, guardando innanzitutto agli anziani e ai malati, ai più fragili e a chi vive in situazioni di abbandono".

Il vescovo ricorda poi "le vittime e gli sfollati del terremoto a Marracash e tutti i luoghi in cui si stanno vivendo tragedie umane". Infine il monito: "Mettiamocela tutta per rispettare questo patto d'amore, ognuno a seconda dei propri ruoli".

GALLERY | Patto d'amore Viterbo - Madonna della Quercia

Prima del patto d'amore, dalla chiesa del Paradiso è partita la processione che ha percorso viale Trento e ha raggiunto la basilica. Un corteo con oltre 40 confraternite, associazioni, ordini religiosi e cavallereschi, figuranti, musici e sbandieratori del centro storico, del Pilastro e delle Familie nobili di Viterbo. Inoltre, per la prima volta, presente anche una rappresentanza di tutti i 35 comuni che fanno parte della diocesi.

Ieri sera l'immagine della Madonna, portata a spalla in processione, ha attraversato le vie del borgo della Quercia accompagnata dal vescovo emerito Lino Fumagalli, anche lui in basilica per il patto d'amore.

Questa mattina, invece, nel santuario, la messa presieduta dal vescovo Piazza e a cui hanno partecipato anche il viceprefetto Andrea Nino Caputo, il vicepresidente della Provincia Pietro Nocchi e le autorità civili e militari.

Il patto d'amore risale al 1467 quando la Madonna della Quercia, invocata da viterbesi, liberò e salvò la città dalla epidemia di peste che la stava flagellando.

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