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NULLA È DECISO / Centro Storico

Patto per la notte, Silvio Franco: “Non abbiamo ancora deciso ma l’orario non è l’unico problema”

L’assessore allo sviluppo economico informa il Consiglio sul patto per la notte, ancora nessuna decisione presa dall’amministrazione

Patto per la notte, nulla è deciso. Mentre si attende di capire se il dispositivo, emanato nel 2019 dal sindaco Arena, sia o meno illegittimo alla luce della sentenza della Cassazione, il dibattito è iniziato anche in Consiglio comunale. Antonella Sberna, di Fratelli d’Italia, ha sollevato la questione, interrogando l’assessore allo Sviluppo economico Silvio Franco: “Rispetto agli incontri fatti e al documento inviato alla stampa dai commercianti, che fanno richieste sostanziose rispetto alla linea che c’era o che voi volete proporre, qual è l’idea dell’amministrazione?”. Sberna ha argomentato: “Fare scelte e condizionarle ad una serie di provvedimenti è dirimente, soprattutto in un periodo dell’anno, quello della bella stagione, che comincia adesso fino ad ottobre, è una tematica che interessa lo sviluppo economico di tutta la città. Vorrei sapere come si coniuga la visione della giunta con l’esigenza di garantire la sicurezza, dato che, purtroppo, continuano ad esserci casi agli onori delle cronache”. 

Silvio Franco ha risposto facendo subito una precisazione: “La situazione è complessa perché coinvolge portatori d’interesse che hanno motivazioni e istanze diverse e poiché ci troviamo di fronte ad una circostanza figlia di una decisione che a suo tempo doveva essere sperimentale e, invece, per varie vicende ha assunto una configurazione strutturale che stiamo vivendo oggi”. A detta dell’assessore, il Comune avrebbe approcciato la situazione in maniera graduale e meticolosa: “Ci sono diversi elementi, proprio perché è complessa immagino ci sia da qualche parte una vena d’insoddisfazione. Noi abbiamo deciso di ascoltare tutti, con tre incontri fondamentali: uno con gli esercenti, prodotto documento corposo, uno con i comitati dei cittadini e, per la prima volta, uno con i rappresentanti dei giovani, degli studenti universitari e liceali”. 

Step necessari, questi, dovuti ad una semplice motivazione: “Non abbiamo una decisione in tasca - ha detto Franco -, altrimenti non ci sarebbero state consultazioni. Vogliamo cercare di capire le diverse posizioni, non esiste una via unica”. Effettivamente, ci sono alcune anomalie giuridiche: “Dobbiamo confrontarci con bar che stanno nella zona fucsia ed hanno orari che vanno incontro all’esigenza dei residenti e dall’altra creano iniquità tra gli esercenti, e con locali che magari possono stare aperti più a lungo perché si trovano in un’altra zona”. L’amministrazione, comunque, sta ancora meditando sul da farsi:  “Stiamo facendo le nostre valutazioni e ancora non abbiamo assunto una decisione, neanche un orientamento preciso perché con la sindaca abbiamo deciso di non prendere una decisione di giunta ma di condividerla con tutta la maggioranza”. 

Tuttavia, per l’assessore, bisogna cercare di inquadrare la situazione senza focalizzarsi su un solo aspetto: “Non vorrei che la questione fosse tutta sull’orario di chiusura, perché il discorso è molto più ampio. Ci sono di mezzo la sicurezza, le modalità di fruire il centro storico e la necessità di creare una cultura del vivere la notte in modo sano, riducendo il consumo di alcol. Nel momento in cui assumeremo questa decisione, che non arriverà in tempi biblici perché gli esercenti meritano risposta celere, noi - ha concluso Franco - terremo conto di un modello che possa rendere il centro vivibile, attrattivo e sicuro”.

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