TALETE | La Consulta boccia il piano assunzioni di Genova, lui lo modifica e lo ripresenta: ora ne discuteranno i sindaci
Ieri in provincia la Consulta ha discusso del piano assunzioni di Talete, prima bocciato e poi accolto dopo le rettifiche
Se la strada in salita è ancora lunga e tortuosa, quella del piano assunzioni di Talete non è da meno. Il documento, redatto dall’amministratore unico Salvatore Genova, è stato prima bocciato, poi corretto ed infine accolto. Ma dovrà passare al vaglio della conferenza dei sindaci.
L’ingegnere, numero uno della società, ha dovuto incassare il niet unanime da parte della Consulta d’ambito all’inizio di questa settimana. La proposta prevedeva un numero di unità incongruo rispetto alla complessa e reale situazione societaria. Tecnici e politici, dunque, hanno chiesto a Genova di riparamatrerare le assunzioni unicamente in base al personale strettamente necessario all’acquisizione dei nuovi comuni pronti a cedere il servizio. E ieri, l’amministratore è tornato in Provincia con un nuovo documento, stavolta ritenuto adeguato.
Ma, come detto, non finisce qui. Prima della definitiva approvazione, il piano dovrà prima finire nelle mani dei primi cittadini, i quali saranno chiamati a discuterne per fare tutte le osservazioni del caso. Nonostante questo rallentamento, Genova conta di riuscire a portare il provvedimento in porto entro la fine del mese. Poi sarà rush finale in vista della primavera, deadline fissata per comprendere quando e, soprattutto, se privatizzazione sarà.
