772 anni fa moriva santa Rosa: minifacchini, boccioli e rosine in processione per le vie del centro | FOTO
Il corteo, partito dalla chiesa della Crocetta, ha raggiunto il santuario dedicato alla patrona
772 anni fa moriva santa Rosa, era il 6 marzo del 1251. Per celebrare questa ricorrenza, molto importante per la Chiesa perché ricorda il transito dalla terra al cielo della patrona di Viterbo, boccioli, rosine e minifacchini hanno sfilato in processione dalla chiesa della Crocetta al santuario dedicato alla santa. Ossia dal luogo della prima sepoltura di Rosa a quello in cui è custodito il corpo incorrotto.
GALLERY FOTOGRAFICA: LA PROCESSIONE
Il corteo ha sfilato per le vie del centro storico preceduto dagli sbandieratori e dai musici. Prima dell'inizio della processione l'incontro, come da tradizione, tra don Alfredo Cento, cappellano del Sodalizio, e i minifacchini, che hanno portato al santuario il pane, simbolo di uno dei miracoli di Rosa che trasformò proprio in rose, per la benedizione.
Le celebrazioni per il dies natalis sono iniziate giovedì, quando il nuovo vescovo Orazio Francesco Piazza ha incontrato per la prima volta il Sodalizio dei facchini. Poi, venerdì, la benedizione dei fidanzati. Domani, invece, è previsto l'omaggio alla statua di santa Rosa che si trova all'ospedale di Belcolle, la benedizione del pane che poi sarà consegnato ai bambini ricoverati nel reparto di pediatria. Giovedì prossimo, infine, la messa nel carcere di Mammagialla per i detenuti. Un programma completo, dopo quello segnato dalla pandemia da Coronavirus negli anni precedenti.
Questo pomeriggio, dopo che il corteo ha raggiunto il santuario, la messa del vescovo Piazza. Presenti, tra gli altri, la sindaca Chiara Frontini, suor Francesca Pizzaia del monastero di santa Rosa, una rappresentanza di facchini e Sodalizio.