Rotatoria San Lazzaro, sesto giorno di protesta. Chi è Giovanni Faperdue, "l'uomo con il cartello"
Oggi si chiude la prima settimana di proteste contro la rotonda del cimitero, considerata "da rifare"
Da sei giorni, alla rotatoria di san Lazzaro, c’è un uomo con un cartello in bella mostra. Lo espone agli automobilisti in transito, sopra c’è scritto: “Caro Comune, questa rotonda è da rifare”. Effettivamente, sin dalla sua inaugurazione, la rondò ha fatto parlare di sè, purtroppo in maniera negativa. Secondo molti, infatti, è troppo piccola e, anziché far defluire il traffico, lo congestionerebbe. L’unico a scendere in strada per una pacifica protesta, finora, è questo uomo armato di cartello.
In molti lo avranno già visto in un altro luogo simbolo della mala-viabilità viterbese: il semaforo di strada Acquabianca, detto “della vergogna”. In quel caso, sempre con un apposito cartello, l’uomo chiedeva alla Provincia di intervenire per ripristinare la carreggiata ed istituire nuovamente il doppio senso di marcia, eliminando quel semaforo che per anni ha tediato gli automobilisti. Alla fine, dopo anni di presenza fissa, Palazzo Gentili ha provveduto ad “assecondare” le richieste del cittadino, divenuto a suo modo simbolo del dissenso. Il personaggio in questione è Giovanni Faperdue, storico e scrittore viterbese nato il 28 marzo del 1940. Insignito dei titoli di Cavaliere e Ufficiale OMRI (Ordine al Merito della Repubblica Italiana), si è candidato alle ultime elezioni del 2022 con la lista IoApro Rinascimento di Vittorio Sgarbi, oggi gruppo di maggioranza al Comune di Viterbo con il sindaco Chiara Frontini.
È lui l’uomo dei presidi, che tenta di farsi ascoltare per intervenire sulla rotonda del cimitero. “L’ho già fatto a strada Acquabianca, spero di riuscire anche in questo caso”, scrive sui social. Ieri, lunedì, ha concluso il suo sesto giorno di protesta. Oggi scoccherá la prima settimana, ma da Palazzo dei Priori non sembra essere ancora arrivata una presa di posizione nonostante anche il consigliere comunale Ugo Poggi, capogruppo in Consiglio di Rinascimento, abbia deciso di appoggiare Faperdue. Stamani, come sempre dalle 9 alle 10, lui sarà nuovamente sul posto, ovviamente con il cartello ben visibile. “In strada Acquabianca - dice Faperdue - gli automobilisti si fermavano a fare due chiacchiere, qui a san Lazzaro la situazione è diversa ma tanta gente mi fa i complimenti e mi sostiene. La speranza è che il Comune o qualcuno faccia qualcosa al più presto”.