SICUREZZA | Esercito a San Faustino, Fusco: "Il prefetto è disponibile"
L'ex senatore, ora di Forza Italia, ha proposto un presidio fisso dei militari contro il degrado nel quartiere
“Militari a San Faustino per garantire la sicurezza”. Umberto Fusco avanza la sua proposta e annuncia di aver già incontrato il prefetto Antonio Cananà per discutere l'ipotesi.
Alla conferenza stampa nella quale ha annunciato il suo passaggio a Forza Italia, l'ex senatore (e militare in pensione) ha parlato anche dei temi su cui batterà fortemente la sua attenzione, su tutti appunto la sicurezza e la legalità. "Devono essere queste le priorità - spiega -. Tutto il centro storico è in una situazione critica, con ripetuti episodi di cronaca che si susseguono da troppo tempo e una percezione d'insicurezza dilagante tra i cittadini. Conosco persone che la sera hanno problemi a rientrare a casa, è inaccettabile. Uno dei quartieri più colpiti da questa deriva è San Faustino, dove ormai imperversa una criminalità di ogni sorta. Personalmente sono disponibile a dialogare con tutti, compresa ovviamente Chiara Frontini, però per il momento il Comune è molto statico sulla questione. Servono interventi decisi e diretti a ripristinare l'ordine".
Ed una ricetta Fusco sembra averla. "Come ho già detto in passato, serve impiegare l'esercito con dei presidi fissi che aiutino a ridare serenità ai viterbesi e soprattutto ai turisti, perchè altrimenti non solo rischiamo che i residenti se ne vadano ma che non vengano più nemmeno i visitatori. Sarebbe un peccato mortale".
L'idea di un presidio fisso in piazza San Faustino era balenata anche nella testa del sindaco Frontini, su spinta dei comitati dei cittadini, ma si è dovuta scontrare con il "no" del prefetto. Tuttavia, a distanza di qualche mese, qualcosa dalle parti della Prefettura sembra essere cambiato.
"Ho incontrato il prefetto Cananà - dice Fusco - per avanzargli la mia proposta di portare il progetto 'Strade sicure' anche a Viterbo, in particolare a San Faustino". E la risposta, a quanto riporta l'ex parlamentare, sembra essere stata diversa rispetto a quella precedente. "Si è mostrato disponibile. Gli ho fatto notare che a Viterbo c'è una folta presenza di forze armate e che potremmo impiegarle per garantire la legalità".
Retrofront, dunque? Il presidio fisso, dopo un iniziale no, potrebbe essere realtà?