rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
È IL GIORNO DI GLORIA

Santa Rosa | Il presidente del Sodalizio dei facchini e le emozioni prima del trasporto: "Abbiamo già gli occhi lucidi"

Massimo Mecarini si dice impaziente per il ritorno di Gloria

Trasporto della Macchina di santa Rosa, tra i tanti che veramente non stanno più nella pelle c’è anche Massimo Mecarini, il presidente del Sodalizio dei facchini. Per lui, come per molti altri suoi “colleghi”, il 3 settembre non è mai un giorno come un altro. Lo si attende per mesi e, più la data si avvicina, più l’emozione si fa incontrollabile.

Il 24 agosto, giorno dell'assemblaggio di Gloria, Mecarini era in piazza San Sisto, il che è già una notizia. È il diretto interessato a spiegare perché: “Per me è stata una prima volta, non avevo mai partecipato al montaggio prima. Vederla lì, con tanta gente a guardare e i facchini con gli occhi lucidi, è stato davvero toccante”. Mecarini, poi, svela a ViterboToday che il trasporto di quest’anno conterrà un messaggio particolare: “Sarà dedicato alla pace nel mondo, a tutti quei popoli oppressi dalla guerra tra cui, ovviamente, quello ucraino. Ma non vogliamo dimenticare nemmeno tutti gli altri”.

Gloria a San Sisto: l'assemblaggio della macchina di santa Rosa

Il presidente del Sodalizio fa anche un passo indietro nel tempo e torna ai due anni precedenti, quando il Covid non ha reso possibile il passaggio della Macchina per le vie del centro: “Siamo in trepidante attesa dopo questa lunga sospensione. Soprattutto il primo anno (il 2020, ndr) è stato di una tristezza infinita, perché eravamo tutti spaesati a causa del lockdown e perché non avevamo mai vissuto un’emergenza simile. Non vedere neanche l’ombra del nostro 3 settembre e di tutte le attività connesse è stato brutto. È stata davvero dura. Quasi quanto il ‘67, quando la Macchina si fermò a piazza del Comune, ma meno del 1986, quando si sfiorò la tragedia”. Mecarini quest’ultima data la ricorda molto bene, dato che si trovava sotto la Macchina in sesta fila ciuffi.

Ma ora, fortunatamente, il Covid ha allentato - si spera definitivamente - la sua morsa e i tempi bui sembrano alle spalle: “L’anno scorso tutto è stato mitigato dalla presenza di Gloria al Comune ma era una cosa diversa. Bellissima, per carità, ma vederla in movimento, in osmosi coi facchini, è meraviglioso”. Tra l’altro, questa sembra essere l’annata delle prime volte: “La prima sindaca a posare la statua e il primo servizio del Tg1 sul montaggio, mica se gioca… Speriamo di dare la scossa a tante coscienze intorpidite”. 

Tuttavia, da ultimo, non è affatto da sottovalutare l’eventualità che veda qualche facchino contrarre il Coronavirus: “Abbiamo riserve a sufficienza, ma l’auspicio è che non ci siano focolai”. Ecco dunque il vademecum che il Sodalizio ha stilato per evitare ogni rischio: “Niente cene in piazza, domenica alla prova generale tutti con la mascherina Ffp2 e ognuno cercherà di stare riparato ed evitare assembramenti. Qualora dovessero verificarsi casi sospetti, dovranno essere subito segnalati”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Santa Rosa | Il presidente del Sodalizio dei facchini e le emozioni prima del trasporto: "Abbiamo già gli occhi lucidi"

ViterboToday è in caricamento