rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
LA REPLICA

Allegrini risponde a Sgarbi: "Spesi 300mila euro per mostre senza rilevanza, anche l'arte deve rispettare le regole"

La consigliera di Fratelli d'Italia replica all'assessore alla Bellezza

Laura Allegrini presenta il conto a Vittorio Sgarbi: “In nove mesi avete speso 300mila euro per delle mostre viste e riviste che non hanno avuto alcuna rilevanza nazionale”. Nel question time odierno, a Palazzo dei Priori, la consigliera comunale di FdI ha replicato al critico d’arte, che all’interno del Comune di Viterbo è assessore alla Bellezza. 

All’inaugurazione dell’ultima esposizione - quella su Bonaria Manca e Maria Prymachenko - Sgarbi, messo al corrente di un’interrogazione sui costi dell’evento, aveva parlato così: “Si interroghino piuttosto sulla vendita delle armi, non sull’arte. Non si fanno interrogazioni sull’arte. Qualunque cifra tu spenda per una mostra o un’esposizione, la spendi per dei valori condivisi ed universali. È sarà sempre bassa. La domanda posta da FdI è irricevibile”. Come da tradizione, però, i toni si sono successivamente alzati: “Chi fa queste polemiche - ha rincarato Sgarbi - vuole che Viterbo sia una città che poltrisce nell’incoscienza e nella mancanza di sensibilità, che sia, in poche parole, una città morta. Chi si oppone ai concetti alti dell’arte, spiega perché c’è la guerra”.

Sgarbi-falsi-storici 4-2

Ma la Allegrini, peraltro in corsa per un posto da assessore regionale, non condivide affatto lo Sgarbi-pensiero. Anzi. “Per stabilire se 300mila siano tanti o pochi bisogna guardare l’indotto generato. Che qui, non c’e stato. O meglio, sicuramente non è stato quello atteso. Anche l’arte e la cultura sono soggette alle regole. Nemmeno in termini di pubblicità, dato che queste mostre non sono uniche ma riciclate, viste e riviste. Neanche per Michelangelo sono venute persone”. 

A “difendere” Sgarbi - assente in aula - ci ha pensato il sindaco Chiara Frontini, che ha spiegato: “I soldi della mostra andranno a scontare con i gestori gli introiti del biglietto unico. Dalle casse del Comune non è uscito un euro e non entrerà un euro”. Ma quanto costa la mostra su Manca e Prymachenko? Ben 75mila euro. Somma che sarà raggiunta tramite la compensazione con gli introiti della biglietteria fino a 35mila euro e 40mila presi dal bilancio comunale. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Allegrini risponde a Sgarbi: "Spesi 300mila euro per mostre senza rilevanza, anche l'arte deve rispettare le regole"

ViterboToday è in caricamento