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Venerdì, 19 Aprile 2024
DOPO SANTA ROSA

Le suore Alcantarine: "Santa Rosa ha segnato per tutti un nuovo inizio"

Padre Sandro Guarguaglini e le suore Francescane Alcantarine ringraziano tutti coloro che hanno reso speciali i festeggiamenti

Il trasporto della Macchina di santo Rosa ha acceso i cuori e segnato un importante momento di ripartenza, nella speranza che i tempi bui siano ormai passati. Archiviata la festa e le polemiche che l'hanno accompagnata, nel giorno in cui Gloria è stata smontata, padre Sandro Guarguaglini e le suore Francescane Alcantarine hanno voluto ricordare a tutti il vero spirito della festa con una nota inviata alla stampa.
"La Grazia e la Misericordia di Dio Padre ci ha donato di vivere in pienezza la Festa della nostra Santa Patrona In questi giorni spesso è risuonata l’espressione: 'la Festa della ripartenza', sì la Festa di Santa Rosa ha segnato per ciascuno di noi un nuovo inizio, se pur contrassegnato dalla precarietà. Una precarietà che continuiamo ad affidare al Signore per intercessione di santa Rosa. Sono stati tanti i turisti, i pellegrini, i fedeli che si sono avvicinati al Santuario e al Complesso Monastico: chi per pregare, chi per ammirare, chi per conoscere- hanno scritto le suore-. Ciascuno animato da un desiderio, ma grazie a ciascuno di voi si sono sentiti accolti, guidati ed accompagnati. Il nostro Grazie in primis al Signore e a santa Rosa, cuore e motore della nostra vita; al nostro vescovo Mons. Lino che ha sostenuto ogni iniziativa; grazie ai sacerdoti, ai seminaristi e ai fedeli che hanno animato le varie celebrazioni eucaristiche; grazie ai nostri amici e preziosi volontari, al Centro Studi Santa Rosa, ai membri del Corteo Storico, al sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, ai gruppi e associazioni che hanno donato il loro tempo affinché questo luogo di Grazia fosse aperto, gustato ed ammirato da tutti".
La nota poi prosegue con altri ringraziamenti:
"Con queste poche righe vogliamo rinnovare il nostro ringraziamento anche all’Ordine Equestre del Santo Sepolcro, al Corpo Italiano di Soccorso Cismo (Malta), alle famiglie Francescane del Terz’Ordine, alla Confraternita di San Giuseppe, alla Confraternita del santissimo Sacramento e del Rosario, all’Arciconfraternita del Gonfalone e ai portatori di Ischia di Castro, alla Croce Rossa Italiana, all’Unitalsi, all’Avis, agli Sbandieratori del Centro Storico e del Pilastro, all’Associazione nazionale Carabinieri: il vostro servizio è stato prezioso e fondamentale, la vostra disponibilità un grande dono. In occasione della Festa, in collaborazione con il Centro Studi Santa Rosa, il Sodalizio dei Facchini, l’Università, le Donne per la Rete e l' Associazione Italiana Persone Down e grazie al contributo economico del Comune di Viterbo, abbiamo realizzato la mostra La forza delle fede, un percorso significativo, riguardante tutti gli aspetti della Festa: dalle processioni spontanee alla processione con il Cuore della Santa accompagnata dei figuranti del Corteo Storico, al singolare trasporto della Macchina, alla liturgia. Ciascuno di voi ha avuto la possibilità di ascoltare le risonanze dei visitatori, stupiti e edificati dalle meraviglie esposte. Vivendo in questo luogo di Grazia siamo consapevoli che la condivisione è fondamentale e che siamo chiamate a custodire, a valorizzare e condividere le bellezze racchiuse dentro queste mura.
Grazie al vostro aiuto e alla vostra collaborazione anche quest’anno è stato possibile realizzare il nostro sogno: far conoscere Rosa e il suo messaggio, solo se si conosce si ama! Da questo luogo di Grazia continueremo a pregare per le vostre intenzioni e ad affidarviall’intercessione di santa Rosa".

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