Minimacchina di santa Rosa, Santa Barbara rinnova il "Miracolo di fede" | FOTO
Al via il trasporto nel quartiere più popolato di Viterbo: è dedicato al vescovo Orazio Francesco Piazza
Si rinnova il "Miracolo di fede" a Santa Barbara. Al via il trasporto della minimacchina del quartiere, a dieci anni dal primo "Sollevate e fermi" nella zona più popolata di Viterbo. Un trasporto dedicato al vescovo Orazio Francesco Piazza.
"Sono commosso", non nasconde Piazza. Poi, rivolgendosi direttamente ai minifacchini, aggiunge: "Guardandovi negli occhi vedo in voi la frenesia e la fierezza di portare la macchina. Questo vostro scalpitare è bellissimo. Miracolo di fede è una meraviglia. Sulla macchina c'è una reliquia di santa Rosa. Lei vi guida, non solo stasera ma nella vita, secondo i valori di reciprocità e mutualità, che significa che ognuno aiuta l'altro, soprattutto nei momenti di difficoltà. Siete l'immagine bella di bambini e ragazzi. Un'immagine che combatte anche il bullismo. Dimostrate che sapete portare il peso dell'altro. Uniti, tutti insieme. Ognuno di voi è segno di santa Rosa".
GALLERY | Le FOTO del trasporto di Miracolo di fede
Storia, tradizione, fede, devozione ed elementi della città si snodano lungo Miracolo di fede, alta dieci metri. In cima c'è sempre lei: Rosa. A portarla in trionfo una settantina di bambini: una quarantina sotto la macchina, gli altri a formare un lungo fiume bianco. Le strade sono piene di gente con il naso all'insù, lungo i marciapiedi o affacciata dalle finestre.
Prima della partenza i saluti di rito. Sotto Miracolo di fede ci sono la prima cittadina Chiara Frontini con la sindaca di bambini e ragazzi Chiara Giorgi, il presidente della Provincia Alessandro Romoli, suor Francesca Pizzaia del monastero di santa Rosa. Come un vera famiglia, insieme al comitato Santa Barbara, anche i rappresentati di quello del Pilastro e del Centro storico.
Frontini ricorda i "dieci anni di esistenza della minimacchina di Santa Barbara, anche se i trasporti sono otto per via dello stop dovuto alla pandemia. Dieci anni come quelli del riconoscimento Unesco della macchina come patrimonio dell'umanità". La sindaca di bambini e ragazzi Chiara Giorgi, proprio di Santa Barbara, invece sottolinea che "il trasporto rappresenta il legame con santa Rosa e tutta la città di Viterbo".
La festa inizia con la preghiera del minifacchino. "Evviva santa Rosa". I minifacchini sono pronti, Diego Terzoli anche. Nonostante per anni sia stato uno dei protagonisti del 3 settembre e sia al suo sesto trasporto come capofacchino a Santa Barbara, è emozionato tanto quanto il suo piccolo-grande esercito.
"Sollevate e fermi". Alle 21,35 Miracolo di fede si anima e la folla, attraversata da un fremito, per un attimo trattiene il fiato. La minimacchina si muove e centinaia di persone la acclamano, pronte ad applaudire e incoraggiare anche i piccoli facchini. Miracolo di fede è bellissima e accecante, un tripudio di luci che culminano nella statua di santa Rosa vestita di un candido mantello bianco. Magica e leggera attraversa le strade di Santa Barbara.
Alle 21,40 la prima sosta. È un successo. Ma tante ne devono arrivare. Otto fermate per un percorso lungo ottocento metri: da via Tarconte a piazzale dei Buccheri, dove dieci anni fa tutto ha avuto inizio. Lì un gruppo di ragazzini che giocava con un pancale facendo finta di trasportare la macchina, fece venire l'intuizione di realizzare un trasporto anche a Santa Barbara.
Qualche minuto di riposo e si riparte. Un altro tratto, un altro sforzo. Due le girate: una dedicata a Cesare Cencioni, vicepresidente dell'Avis di Viterbo morto improvvisamente e prematuramente ad aprile, e l'altra contro femminicidio e violenza sulle donne.