rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
ACQUA IN CONSIGLIO COMUNALE

Ingresso dei privati in Talete, la sindaca ribadisce il no: "Pronti a fare ricorso"

Prosegue il braccio di ferro tra il comune e la società idrica: Frontini vuole opporsi all'ingresso di un socio privato in Talete

Con tutto ciò che è successo nell’ultimo mese, tra Santa Rosa e l’inizio della campagna elettorale per le politiche, alcune questioni locali hanno rischiato di finire nel dimenticatoio. Alcune delle quali anche abbastanza importanti per la collettività come, ad esempio, Talete. 

La società idrica sembra essere di fronte ad un bivio per scongiurare la catastrofe, ossia il fallimento e la liquidazione: o l’ingresso dei soci privati in società, con una quota del 40%, oppure la ricapitalizzazione da parte dei comuni.

Sebbene per opzionare una delle due strade serva l'ok dell’assemblea dei soci, ovvero di tutti i sindaci dei comuni della Tuscia che hanno deciso di affidare la gestione del servizio idrico a Talete, Chiara Frontini, portavoce del comune capoluogo - maggiore azionista della spa -, vuole andare controcorrente e puntare sulla seconda. Scatenando le ire di molti altri colleghi di altri paesi viterbesi, i quali, di mettere soldi per la ricapitalizzazione, non vogliono neanche sentirne parlare. 

Stamani, in consiglio, Frontini ha ribadito la sua linea, ormai quasi inamovibile. “I termini per il ricorso contro la decisione di votare per l’ingresso di un socio privato in assenza del comune di Viterbo, sono ancora in piedi. Scadranno il 22 settembre e noi stiamo ancora studiando tutte le carte, qualora dovessero esserci tutti i crismi provvederemo a fare il ricorso”. Insomma, Frontini è chiara. Di nome e di fatto.

“Per quanto riguarda il colloquio con Arera - ha proseguito il sindaco - siamo stati convocati venerdì in Ato, nell’ambito di un incontro che si terrà a breve su bollette ed aumenti”. Ma non andrà in solitaria. “Non ritengo corretto interloquire da sola con Arera, quella sarà la sede per riattivare un canale di dialogo”. Come noto, l’autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità non ha risposto alla richiesta di un finanziamento da 40 milioni, presentata due anni fa.

“Dal punto di vista procedurale - ha spiegato Frontini - ci sono alcuni cambiamenti importanti rispetto alla situazione di prima. Arera non ha risposto perché non tutti comuni avevano conferito al gestore il servizio ma ora, con il commissariamento, la situazione si sta sanando. Io sono molto fiduciosa, secondo me otterremo un esito positivo”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ingresso dei privati in Talete, la sindaca ribadisce il no: "Pronti a fare ricorso"

ViterboToday è in caricamento