rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità

Viterbo in festa prende vita: ecco come sarà. Il comune ci mette 10mila euro

Comitati e associazioni al lavoro per organizzare la manifestazione che rimpiazza Viterbo in fiore

Prende vita Viterbo in festa, la manifestazione nata - come ha spiegato la sindaca Chiara Frontini - per non lasciare inanimato il centro storico nel weekend che per anni è stato di San pellegrino e poi di Viterbo in fiore a cui quest'anno il comune ha rinunciato per mancanza di soldi e tempo.

Gran parte della città, a partire da comitati e associazioni che operano sul territorio, stanno unendo le forze per far nascere l'iniziativa in programma dal 29 aprile al primo maggio. "Sono oltre 60 - fanno sapere dalla proloco - le realtà che hanno aderito, e tutte parteciperanno attivamente. Un risultato che ci riempie di gioia, di orgoglio e anche di responsabilità. Sappiamo benissimo che non sarà una cosa facile, ma sappiamo anche che insieme faremo qualcosa di bello. Nei prossimi giorni ci saranno riunioni con tutti per definire il programma, sia dei luoghi che delle iniziative". 

La tabella di marcia prevede che entro domenica, 12 marzo, dovranno essere raccolte tutte le adesioni. Per il 14 marzo, invece, sono previste le prime due riunioni organizzative, mentre entro il 20 si punta a chiudere il programma. "Il tempo è poco - sottolineano dalla proloco - e sarà un evento enorme e unico nel suo genere, in cui ognuno di noi è attore protagonista nel prendersi cura della propria città. Il filo rosso saranno i fiori e la festa. Sarà una grande festa, la nostra festa, dopo tre anni terribili. Una festa della ripartenza, una festa dei colori e dell'accoglienza. Una festa per ricordarci che questa è una città viva, partecipe, fatta di tante menti e cuori. Una città che ha nel proprio Dna la tigna".

Viterbo in festa

Viterbo in festa avrà il patrocinio del comune, anche economico (seppur limitato). "Sosterrà la manifestazione - fa sapere la proloco - con 8-10mila euro massimo che andranno a coprire le spese di suolo pubblico, Enel, Siae e piano di sicurezza. Siamo grati al comune di sollevarci da queste spese. Condicio sine qua non per fare l'evento". Un evento che, però, ha bisogno di più di 10mila euro. "Sono ovviamente altre le cifre che servono - prosegue la proloco -, e quindi abbiamo iniziato una campagna di finanziamento. Chiediamo soprattutto a negozianti e ristoratori del circuito di darci una mano. Per costruire un evento del genere, oltre alle forze messe in campo dalle associazioni, servono fondi. Confidiamo nel contributo, per quello che uno può, di tutti e rinizieremo anche con i tour, le visite e le iniziative i cui proventi andranno a finanziare l'evento".

Ma come sarà e cosa ci sarà a Viterbo in festa? "Installazioni floreali e artistiche - spiega la proloco -. Mercatini di artigianato, vintage e libri. Vendita di eccellenze delle Tuscia e prodotti a chilometro zero. Spettacoli di teatro, musica, artisti di strada, street band, parate e cortei, spettacoli per bambini e di danza. Visite guidate in città ed escursioni lungo la via Francigena. Mostre ed estemporanee di pittura e fotografia. Giochi e laboratori. Chiese e monumenti aperti. Semplicemente un'immensa promozione culturale, turistica e sociale del territorio. Da piazza del Teatro a piazza Porta San Pietro. Da porta della Verità a Pianoscarano".

Tra i protagonisti della manifestazione ci saranno anche gli sbandieratori e i musici del Pilastro e del Centro storico, con questi ultimi che "hanno proposto un evento unico e meraviglioso", anticipa la proloco. Poi i figuranti della Contesa e, a piazza San Carluccio, Ludika e l'associazione universitaria Universo giovani. "Sarà una piazza tutta dedicata ai giochi e al divertimento, per grandi e bambini", evidenzia la proloco. L'università della Tuscia, invece, aprirà le porte dell'orto botanico per delle visite straordinarie.

E poi ci sono Tuscia in bio, Slow food, Cooperazione contadina, Aucs, Arci e i biodistretti. "Occuperanno - informa la proloco - una delle piazze più belle del centro storico con i prodotti del nostro territorio. Il loro sarà uno spazio interattivo in cui verrà annullata la distanza tra acquirente e venditore. Perché comprare da loro è ascoltare le loro storie e scambiare esperienze, è entrare nel mondo della terra e dell'artigianato. Un mondo che sa di cose buone, belle e vere. La loro piazza sarà una delle punte di diamante di Viterbo in festa".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Viterbo in festa prende vita: ecco come sarà. Il comune ci mette 10mila euro

ViterboToday è in caricamento