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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ecco perché il Comune ha scelto di non fare Viterbo in fiore: "Una scelta difficile ma obbligata, pochi soldi a disposizione"

La giunta Frontini respinge al mittente tutte le critiche piovute negli ultimi giorni e svela il motivo per cui non si farà Viterbo in fiore

Come noto, quest'anno "Viterbo in fiore" non si farà. La manifestazione, nata dalle ceneri di San Pellegrino in fiore, per il terzo anno non si svolgerà nel capoluogo. Stavolta, però, il Covid ormai scomparso non c'entra assolutamente nulla. È stato infatti il Comune, o meglio, l'amministrazione Frontini, a decidere di non allestire nulla per celebrare la festa floreale.

Subito, da parte dei cittadini, sono arrivate le critiche nei confronti del sindaco e della sua giunta. La scelta non è stata compresa, forse perchè la rabbia dovuta alla rinuncia ad un evento che, comunque, da anni è parte della tradizione viterbese, ha preso il sopravvento. Il sentiment è chiaro, inequivocabile: "Viterbo in fiore si doveva fare". E, allora, perchè non è stata fatta? La risposta, ancora una volta, si annida dietro alle questioni economiche di Palazzo dei Priori, che a breve dovrà varare il nuovo bilancio, il primo della giunta Frontini.

È stato sin da subito detto che la rinuncia è dipesa dalle poche risorse. Però di cifre non si è parlato. Ai microfoni di ViterboToday, un esponente del Patto Civico, coalizione che governa il Comune, ha svelato tutti i retroscena di questa vicenda: "Prendere una decisione è stato molto difficile, perchè siamo consci del fatto che, dopo tre anni, vedere la città vestita a festa srebbe stato bellissimo. Tuttavia, le disponibilità economiche dell'ente non ci consentivano di poter organizzare un evento degno delle aspettative, in primis di quelle dei viterbesi". E allora, di quanti euro staremmo parlando? "30mila, nulla di più e nulla di meno. Non stiamo ancora operando con il nostro bilancio e non era in alcun modo possibile aggiungere o togliere risorse dai capitoli". Dunque, i 30mila euro trovati sono stati giudicati come troppo pochi. Il perchè è semplice: "Per fare una manifestazione di questo genere come si deve, ne servono almeno 100mila. Se l'obiettivo deve essere riqualificare e rilanciare il centro storico, in particolare San Pellegrino ed il cuore medievale della città, una cifra al di sotto di questa è assolutamente inadeguata. Ci siamo trovati di fronte ad un bivio: tirare su una manifestazione rabberciata oppure lasciar perdere a malincuore e pensare al prossimo anno". Frontini ed i suoi hanno scelto la seconda strada, nonostante le critiche: "Sapevamo che saremmo stati attaccati, ma sappiamo anche che, col senno di poi, questa sarà la scelta migliore. Se ne accorgeranno anche i detrattori". 

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