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IL PUNTO

Santa Rosa, parla il prefetto: "Priorità alla sicurezza, ma troveremo un equilibrio con il rispetto della tradizione"

Antonio Cananà fa il punto dopo il debriefing del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza di questa mattina

"Stretta sinergia e coordinamento tra i vertici istituzionali. Impegno, professionalità ed equilibrio da parte degli operatori impiegati nei servizi su strada. Questi gli 'ingredienti' che hanno consentito lo svolgimento senza incidenti dei festeggiamenti di Santa Rosa, partendo dalle tre minimacchine, per proseguire con il corteo storico e, infine, con il trasporto della Macchina di santa Rosa". Lo scrive in una nota la prefettura di Viterbo al termine del debriefing del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutosi questa mattina per fare il punto sui dispositivi di ordine e sicurezza pubblica, protezione civile e soccorso sanitario messi in campo per le varie manifestazioni nei giorni scorsi, con particolare riferimento al trasporto del 3 settembre.

"Sempre in relazione al trasporto della Macchina di santa Rosa - spiega la nota della prefettura -, l’incontro è stato l’occasione per raccogliere e discutere di alcune prime, preziose, indicazioni sui possibili affinamenti da apportare al dispositivo di sicurezza in futuro, seguendo il filo conduttore di un giusto contemperamento tra le esigenze della sicurezza, comunque prioritarie, e le ragioni della festa e della tradizione".

“Il lavoro di squadra degli organi di polizia e del soccorso ha consentito anche quest’anno ai facchini di portare a casa santa Rosa in una cornice di sicurezza, nel consueto contesto di massiccia partecipazione popolare - ha dichiarato il prefetto Antonio Cananà al termine della riunione -. Rivolgo un sentito plauso all’amministrazione comunale per la cura che ha dedicato agli aspetti della sicurezza, profondendo un ingente sforzo in termini di risorse umane, strumentali e finanziarie. Un ringraziamento incondizionato va agli operatori che hanno assicurato vigilanza e assistenza ai cittadini: dalle forze di polizia alla polizia locale e provinciale, dai vigili del fuoco all'esercito, dall’Ares 118 alla Asl di Viterbo, che ha potenziato per l'occasione il presidio dell'ospedale di Belcolle, dalla Croce rossa italiana alle altre associazioni del soccorso sanitario e di protezione civile” ha concluso il prefetto.

Alla riunione, presieduta dal prefetto Antonio Cananà, hanno partecipato il presidente della Provincia Alessandro Romoli, il sindaco di Viterbo Chiara Frontini, il questore Giancarlo Sant’Elia, i comandanti provinciali dell’arma dei carabinieri Massimo Friano, della guardia di finanza Andrea Pecorari e dei vigili fuoco Rocco Mastroianni, il tenente colonnello Massimo Leoni della scuola sottufficiali esercito di Viterbo, la dottoressa Silvia Aquilani del dipartimento di prevenzione della Asl, il disaster manager dell’ospedale di Belcolle Alessandro Menghini, la dottoressa Maria Teresa Fanelli dell’Ares 118 e il vicepresidente provinciale della Croce rossa italiana Piero Nucci.

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