I disturbi alimentari nel bambini: quando rivolgersi allo specialista
Una piccola guida che può aiutarvi a riconoscere i primi "campanelli d'allarme"
I disturbi alimentari nei bambini possono nascondere problematiche più serie e, se non trattate, protrarsi negli anni successivi. Riconoscerli e affrontarli con un bravo medico specialista è la prima cosa da fare, ma spesso i sintomi non sono così chiari da far scattare il classico campanello d’allarme.
Qualcosa non va se…
Qualcosa non va nell’alimentazione del bambino quando compaiono questi sintomi:
- Rifiuto del cibo reiterato e in situazioni specifiche
- Estrema selezione degli alimenti (nei bambini più grandi): occhio al rifiuto anche solo di assaggiare alimenti nuovi
- Disfagia funzionale: il bambino mostra parziale rifiuto del cibo per paura di vomitare o soffocare, anche se non ha patologie particolari
I disturbi alimentari più frequenti
• disturbo della nutrizione: in cui il bambino non riesce ad assumere la quantità e la qualità di nutrienti necessarie al suo sviluppo, andando incontro a problemi della crescita;
• comportamento “pica”: ossia l’abitudine che hanno alcuni bambini di ingerire sostanze non commestibili, come i sassi o la sabbia;
• disturbo di ruminazione: un problema legato a frequenti episodi di rigurgito, da ricollegare però unicamente a disturbi comportamentali e non a malattie, come il reflusso gastroesofageo.