Ha fatto la storia della cucina tipica viterbese. È morta Tina Pallucca, all'anagrafe Annunziata, padrona di casa della storica Trattoria di porta Romana in via della Bontà. Donna simpatica, disponibile e dalla chiacchiera piacevole, a ottobre avrebbe compiuto 80 anni. Per il suo locale, nel centro storico del capoluogo, a due passi da piazza San Sisto, sono passati migliaia di viterbesi ma anche volti noti come Lino Banfi, Flavio Insinna, Neri Marcorè e Massimo Ghini.

Tina è cresciuta nella Trattoria di porta Romana. Per anni ha fatto da spalla, in cucina, alla madre Brandina, da cui ha imparato il mestiere e tutti i segreti. Poi ha preso in mano le redini del ristorante, diventando una presenza amorevole e costante nel locale: dalla cucina, in cui ha sempre preparato le basi per tutte le ricette tipiche, alla sala dove accoglieva i clienti e si intratteneva a spiegare nel dettaglio i piatti. Andare a pranzo o a cena da Tina era come stare a casa, grazie all'atmosfera, semplice, rilassante e casalinga che era riuscita a creare.

"Regina" della cucina tipica viterbese, resteranno indimenticabili la sua zuppa di erbe di campo, i lombrichelli, i cappelli del prete, i tortelloni ripieni. Appetitosi i secondi, tutti rigorosamente di carne proveniente dalla macelleria di famiglia: la altrettanto nota Macelleria Pallucca sulla vicina via Garibaldi, gestita dal fratello Augusto, e in questi giorni chiusa per lutto come la trattoria. Straordinariamente gustosa la crostata di visciole di Tina.

Annunziata è morta ieri mattina, domenica 19 marzo, all'ospedale di Belcolle dove era ricoverata. Lascia i figli Luca e Adriano, i fratelli Maria Paola e Augusto. Questa mattina, alle 10, in tanti le hanno detto addio e si sono stretti alla figlia nella chiesa di San Sisto dove sono stati celebrati i funerali.