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Mercoledì, 24 Aprile 2024
L’EMERGENZA

Risse, aggressioni, vandalismo e impunità: così le baby-gang si stanno prendendo Viterbo

Le baby-gang imperversano, la risposta delle autorità: intensificati i controlli

Sono giovani e sfacciati, girano in gruppo, si sentono impuniti. E sono anche inclini alla violenza, spesso gratuita ed ingiustificata. A suon di risse, aggressioni ed atti di vandalismo, le baby-gang si stanno prendendo lentamente Viterbo. Una vera e propria escalation, cominciata nell'estate del 2022 e culminata tra giovedì e sabato, quando l'ennesima scazzottata scaturita da futili motivi ed un lancio di razzi nel centro storico hanno trovato spazio nelle cronache cittadine. Un fenomeno, quello della violenza giovanile, che sta preoccupantemente dilagando tra gli adolescenti viterbesi.

LA RISSA DI GIOVEDÌ

Il weekend appena passato si è aperto venerdì mattina, quando le forze dell'ordine hanno confermato la notizia riguardante un'aggressione al Murialdo avvenuta nella serata di giovedì. Vittima un 18enne, figlio di un avvocato viterbese, colpito ferocemente con pugni e stampellate in faccia di fronte alla ragazza, una giovane del capoluogo. A far scattare la rissa, secondo alcune testimonianze, un banale equivoco e qualche sguardo “di troppo”. Tanto è bastato al branco - 5 minorenni, anche se non è chiaro in quanti abbiano preso parte al pestaggio - per scatenarsi. Purtroppo, non sembra essere la prima volta che questo gruppo (composto sia da italiani che da stranieri extracomunitari) fa parlare di sè: anche un altro 18enne, qualche settimana fa, è stato aggredito, mentre non va dimenticato nemmeno l'assalto alla scolaresca napoletana in gita a Viterbo. 

I RAZZI SPARATI SABATO IN CENTRO

Come se non bastasse la lite di giovedì, sabato un altro gruppo di ragazzini ha deciso di chiudere il fine settimana con un gesto che, potenzialmente, avrebbe potuto comportare delle conseguenze serie. Alcuni razzi, parrebbe quelli utilizzati per le segnalazioni nautiche, sono stati sparati in pieno centro storico tra via Marconi e piazza del Teatro. Inoltre, gli stessi fuochi e gli stessi fumogeni sarebbero stati rinvenuti anche a via della Palazzina, in prossimità dello stadio Enrico Rocchi. Per quest'ultimo particolare, inizialmente si pensava che dietro il gesto ci fossero i tifosi, visto che in serata si è giocato il derby della Tuscia tra Viterbese e Monterosi. Tuttavia, l'orario dei lanci (tra le 17 e le 19 al pilastro e alle 22:30 in centro) non corrisponderebbe con l'afflusso e il defusso dei tifosi nella zona. 

LA RISPOSTA DELLE AUTORITÀ: CONTROLLI A TAPPETO

Per fronteggiare quella che sta diventando una vera e propria emergenza per la sicurezza, il Comune e la Prefettura stanno elaborando, in queste ore, un piano per intensificare i controlli soprattutto in centro storico. Stando a quanto si apprende, l'intenzione è quella di creare presidi sia mobili che fissi, coinvolgendo non solo la polizia locale ma anche le altre forze dell'ordine. In particolare, come detto, dentro le mura già da qualche giorno girerebbero delle pattuglie a piedi.

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