Borse di studio per i figli di madri uccise: i requisiti per accedere
Avviso per l'elargizione da parte del ministero dell'Interno di borse di studio a favore degli orfani di crimini domestici
Borse di studio per gli orfani per crimini domestici e per gli orfani di madre a seguito del delitto ex articoli 575 e 576, primo comma numero 5.1 del codice penale, ovvero per omicidio a seguito dei delitti di cui agli articoli 609 bis e 609 octies del codice penale.
Il commissario per le vittime dei reati di tipo mafioso e intenzionali violenti dirama il seguente avviso: "Dal 31 marzo 2023 al 28 febbraio 2024 è possibile presentare istanza alla prefettura della provincia di residenza per ottenere l'erogazione della borsa di studio prevista per l'anno scolastico/accademico 2023/2024. L'importo delle borse di studio è quantificato come segue: 500 euro per la frequenza della scuola primaria, 800 euro per la frequenza della scuola secondaria di primo grado, 1600 euro per la frequenza della scuola secondaria di secondo grado e 2mila 300 euro per gli studi universitari.
In caso di risorse insufficienti sulla base delle domande pervenute l'importo subirà una riduzione proporzionale al numero delle istanze. L'istanza dovrà essere corredata da certificato di iscrizione e frequenza per la scuola primaria, secondaria di primo e di secondo grado. Per gli studenti universitari, oltre al certificato di iscrizione, occorre anche la produzione di una attestazione relativa al superamento di almeno un terzo degli esami prescritti annualmente dal corso di studio universitario con esito positivo. In entrambi i casi è resa dichiarazione ai sensi del decreto del presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, numero 445.
All'istanza occorre allegare la documentazione relativa ai procedimenti penali in corso o definiti in relazione al delitto (sentenze, decreti) e la dichiarazione resa ai sensi del decreto del presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, numero 445 che il richiedente è orfano per crimini domestici ai sensi dell'articolo 2 del decreto 21 maggio 2020, numero 71.
Per gli istanti maggiorenni, inoltre, occorre allegare documentazione attestante la non autosufficienza economica, ovvero attestante un reddito inferiore a quello previsto per l'ammissione al gratuito patrocinio a spese dello stato".
