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CASO PALAMARA

Il procuratore capo Paolo Auriemma sarà ascoltato dal Csm

Il numero uno della procura di Viterbo sarà sentito dalla commissione per gli incarichi direttivi

Paolo Auriemma, procuratore capo di Viterbo, sarà ascoltato dalla commissione per gli incarichi direttivi del Consiglio superiore della magistratura. L'audizione, come da prassi, servirà a giudicare il suo operato quadriennale oltre a valutare se abbia ancora i requisiti di autonomia e indipendenza necessari per la prosecuzione dell'incarico.

Nell'ambito del procedimento, a quanto pare, dovrebbero essere utilizzate anche le chat con Luca Palamara, ex presidente dell'Associazione nazionale magistrati ed ex dominus di Unicost. Nello scambio di messaggi, Auriemma chiedeva di attivarsi per la nomina di suo cugino, Gerardo Sabeone, a presidente di sezione della Cassazione, nomina poi avvenuta.

Auriemma si appresta a finire il suo secondo mandato, nel 2024, con il primo scaduto a giugno 2020 senza che il consiglio giudiziario ne abbia verificato l’operato. Un’anomalia dipesa anche dal fatto che il vecchio organo, a seguito della decimazione a causa dello scandalo Palamara, ha scaricato su quello successivo decine di pratiche inevase.

La data dell'audizione non è stata divulgata, ma è probabile che abbia luogo entro la fine dell'anno, cosicché si abbia tutto il tempo di trovare e nominare chi lo succederà.

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