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Venerdì, 19 Aprile 2024
ARRESTO

Restano ai domiciliari i due ventenni arrestati martedì scorso nel centro di Viterbo

I due ragazzi erano stati arrestati dal nucleo radiomobile dei carabinieri di Viterbo

Confermata la misura cautelare dei domiciliari per i due giovanissimi pusher arrestati martedì 20 settembre in una via del centro a Viterbo dal nucleo radiomobile dei carabinieri. Le manette sono scattate durante un'operazione degli uomini dell'Arma, ai quali non era sfuggito il continuo viavai di ragazzi  nella palazzina che ospitava il piccolo appartemento dove poi sono stati rinvenuti poco più di mezzo chilo di hashish, un migliaio di euro in contanti e tutto l'occorrente per l'attività illecita di spaccio. 

I due ventenni, residenti in provincia, sono comparsi davanti al gip per l'udienza di convalida. Uno dei due si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere, mentre l'atro avrebbe accettato di sottoporsi ad interrogatorio. 

Al momento del blitz i carabinieri avevano trovato nell'appartamento di San Pellegrino la sostanza suddivisa in sei panetti, tutti contrassegnati da una figurina dei giocatori di calcio del Real Madrid.

In realtà il contrassegno sarebbe un sistema utilizzato dagli spacciatori per identificare e garantire la provenienza dello stupefacente. Il bizzarro metodo di contrassegno della sostanza pare non essere così unico nel suo genere. I sequestri ultimamente operati dalle forze dell'ordine infatti, avrebbero messo in evidenza proprio questa modalità di confezionamento. Non solo figurine, ma anche marchi di note bevande, o di profumeria sarebbero stati utilizzati per definire e garantire la provenienza dell'hashish.

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