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Mercoledì, 24 Aprile 2024
DEPOSITO NAZIONALE

Scorie nucleari, Sogin (società dello stato) conferma: "Tuscia idonea a raccogliere i rifiuti radioattivi"

Movimenti, associazioni e comitati sono sul piede di guerra e si rivolgono al Tar: "Il deposito porterebbe gravissimo danno in termini di sicurezza e salute pubblica"

"Scorie nucleari, la Tuscia idonea a raccogliere i rifiuti radioattivi". Lo conferma Sogin, la società dello Stato per la gestione degli impianti nucleari. Dopo aver individuato in tutta Italia 67 siti potenzialmente idonei ad ospitare il deposito nazionale di rifiuti radioattivi, Sogin ha ridotto la lista a 58. Ma nella Cnai (Carta nazionale delle aree idonee) restano tutti i 22 siti individuati nella Tuscia, che ricadono in quattordici comuni. Movimenti, associazioni e comitati della provincia sono sul piede di guerra e si rivolgono al Tar.

Deposito nazionale scorie nucleari - I siti nella Tuscia individuati da Sogin

"Il nostro territorio sta correndo un grande pericolo, quello del deposito di scorie radioattive - afferma Daniela Scatolini, presidente di Uniti per cambiare -. Viviamo in un paese prevalentemente a conduzione turistica e agricola. Il nostro meraviglioso territorio in termini di sacrifici energetici ha già dato, avendo ospitato la centrale nucleare, mai entrata in funzione, la centrale Enel policombustibile e ad oggi gli innumerevoli impianti fotovoltaici. Un deposito di scorie radioattive porterebbe gravissimo danno in termini di sicurezza e salute pubblica. Ora è necessario prevenire, curare, migliorare la vita dei concittadini. Il rischio è veramente grande".

Daniela ScatoliniUno dei siti è stato individuato nel territorio di Montalto di Castro. "Il 28 settembre - evidenzia Scatolini - è l'ultimo giorno utile per fare ricorso al Tar. Da cittadina e in qualità di presidente dell'associazione politica culturale Uniti per cambiare, chiedo al sindaco Socciarelli cosa è stato fatto per bloccare la possibilità di dover ospitare questo sito proprio a Montalto di Castro. È stato preparato e presentato ricorso?

Noi cittadini - prosegue Scatolini - abbiamo il diritto di essere informati. Perché tutto quello che viene deciso a livello locale dall'amministrazione può andare a migliorare, peggiorare o danneggiare il territorio a livello economico e specialmente per la salute. Mi auguro che il sindaco, in qualità di responsabile della salute pubblica, abbia presentato il ricorso e qualsiasi altro intervento da porre in essere per tutelare il presente e il futuro dei cittadini di Montalto e Pescia Romana. Il 28 settembre è alle porte".

Comuni individuati per ospitare il deposito

  • Tuscania
  • Canino
  • Montalto di Castro
  • Arlena di Castro
  • Vignanello
  • Corchiano
  • Piansano
  • Tessennano
  • Ischia di Castro
  • Soriano nel Cimino
  • Gallese
  • Cellere
  • Tarquinia
  • Vasanello

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