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SEPOLTO IN CASA / Via Cardinal Ridolfi Nicolò

Disabile prigioniero in casa: senza montascale in un alloggio fatiscente, l’Ater non gli risponde da quattro anni

Un altro prigioniero dell’Ater a Viterbo: ha 84 anni, è in carrozzina e vive in una casa piena di muffa con il pavimento bucato

Ancora una storia di disagio, ancora un disabile prigioniero nella propria abitazione senza che l’istituto intervenga. La triste vicenda di Angelo, 84enne residente a Bagnaia, finisce in Consiglio comunale. A raccontarla, chiedendo l’intervento del sindaco Chiara Frontini, è il consigliere Marco Ciorba.

Angelo Vivarelli ha 84 anni ed è un disabile grave, essendo costretto sulla sedia a rotelle. Vive in un alloggio popolare a Bagnaia, in via Cardinal Ridolfi. Nel febbraio 2019 ha chiesto all’istituto per l’edilizia pubblica residenziale l’installazione di un montascale, necessario per entrare in casa. Non solo il dispositivo da lui richiesto non è mai arrivato, a non essere arrivata è pure una risposta da parte dell’Ater. E pensare che Il signore, per risolvere la situazione ed avere la possibilità di potersi muovere liberamente entrando e uscendo dalla porta, aveva addirittura aperto alla possibilità di cambiare alloggio indifferentemente dalla metratura. Ma la sua richiesta scritta è rimasta inascoltata.

La casa di Angelo Vivarelli-3

Nel settembre 2022, tre anni dopo, Angelo ha ritirato la sua richiesta, aggiungendo però che l’immobile, in cui viveva sostanzialmente da prigioniero non potendone uscire, necessitava di un’urgente manutenzione in quanto pieno di muffa - come dimostrano le foto - e con il pavimento saltato, cosa che gli impedisce pure di girare per la casa. Al fine di concedergli un briciolo di mobilità almeno all’interno delle mura domestiche, la famiglia ha dovuto rattoppare la situazione disponendo sul pavimento ormai marcio alcune tavole, cosicché le ruote della carrozzina possano quantomeno scorrere. Tuttavia, anche la richiesta di un intervento di riparazione è rimasta lettera morta. Per questo, dopo 4 anni di domande ignorate, Angelo ed i suoi famigliari hanno deciso di rivolgersi al consigliere Ciorba, il quale ieri ha portato la questione all’attenzione del sindaco Frontini.

La casa di Angelo Vivarelli-4

“È vero che gli alloggi non sono di proprietà comunale ma dell’Ater, è però altrettanto vero che si tratta di un nostro concittadino. Chiedo dunque al sindaco di intervenire per eliminare questo disagio”, ha detto Ciorba in aula. “Purtroppo - ha risposto Frontini - questa situazione non è isolata. Solleciteremo l’Ater ad adoperarsi velocemente per risolvere le problematiche di Angelo. Il nostro impegno è quello di trovare una soluzione all’emergenza abitativa che riguarda sia gli alloggi comunali che quelli dell’Ater.

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