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CAOS IN COMUNE

Assunzione nell'assessorato all'Urbanistica, "bomba" di Lega e Pd: "Aronne e Caprini soci di un'azienda"

Clamorosa bomba sganciata da Lega e Pd sull'assunzione del collaboratore nello staff dell'assessore all'Urbanistica Emanuele Aronne: "Possibile conflitto d'interessi?"

La notizia è di quelle scottanti, che fanno discutere. Ieri, oltre che di patrimonio, nel consiglio comunale saltato si sarebbe dovuto parlare anche di altro e di altri. Nella conferenza stampa indetta dopo la seconda chiama, andata deserta, dalle opposizioni è partita una stoccata in direzione Comune. 

Alvaro Ricci e Andrea Micci, con tanto di carte alla mano, puntano il dito contro l’assessore all’Urbanistica, Emanuele Aronne, ed agitano lo spettro che potrebbe far tremare la giunta Frontini: “Oggi (ieri, ndr) avremmo dovuto presentare al sindaco un’interrogazione importante, che per rispetto abbiamo tenuto riservata finora. Ma, dato che il rispetto non è più di casa in quest’aula, ci vediamo costretti a renderla pubblica ancor prima di discuterne in consiglio”. Questa la premessa fatta di fronte alla stampa. Poi la bordata: “Il 6 ottobre scorso - spiega Alvaro Ricci - abbiamo effettuato una visura camerale sull’Eaa, la società dell’assessore Aronne, dalla quale si evince che erano in essere dei rapporti patrimoniali tra l’assessore Aronne e Matteo Caprini, l’architetto assunto”. 

Per capire è bene riavvolgere il nastro. Il 21 settembre scorso, con decreto del sindaco Frontini, è stata resa nota l’assunzione, all’interno dello staff dell’ufficio Urbanistica, di Matteo Caprini, architetto di professione. Prima, il 14 settembre, con due delibere si era appreso prima che Aronne avrebbe rinunciato al 33% del suo compenso (delibera 103), poi che tale ufficio era stato costituito (delibera 104). Un susseguirsi di eventi che hanno insospettito il leghista Andrea Micci: “Questi fatti, oltre all’assunzione, avvenuta con l’ex articolo 90 (quello relativo al personale degli enti locali, ndr), mi hanno sorpreso. Era forse tutto collegato? Ci hanno detto di no, ma noi vogliamo vederci chiaro. Al momento della nomina, c’era un rapporto patrimoniale tra Aronne e Caprini? L’autocertificazione del secondo non c’è, noi vorremmo vedere anche il curriculum presentato”.

Alvaro Ricci, poco prima, aveva asserito che “erano in essere dei rapporti economici” tra i due. E l'esponente del Pd ha fatto le sue verifiche: “Nella visura del 6 ottobre, l’amministratore unico della Emanuele Aronne e Associati era, appunto, l’assessore Aronne. Caprini risultava essere tra i proprietari, per una quota di nominali pari a 750 euro. Nella seconda visura, da noi fatta il 28 ottobre, invece, l’amministratore è cambiato: non più l’assessore ma una donna. Però Caprini è ancora tra i proprietari”. Ricci e Micci ci vanno cauti: “Non spetta a noi dire se si tratti o meno di conflitto d’interessi, ma possiamo dire che ci sono delle anomalie. Aronne si è dimesso dalla carica di amministratore della società ma vogliamo capire bene tutte le date e le tappe di questa vicenda”.

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