Furto in farmacia, 32enne a processo per 50 euro di profumi
Dopo l'arresto è stato rimesso in libertà dal giudice. È accusato anche di resistenza a pubblico ufficiale per aver preso a calci, spinte e testate poliziotti e volante
Di nuovo davanti al giudice il 31enne viterbese che la settimana scorsa ha messo a segno un furto nella farmacia Rossi di piazzale Africa alle Pietrare.
Ieri pomeriggio al tribunale di Viterbo è iniziato il processo per direttissima per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Ammesse le prove e udienza rinviata a dicembre con in programma l'ascolto dei testimoni, l'esame dell'imputato, la discussione delle parti e la sentenza.
Il 31enne M.A.C., pregiudicato e volto noto alle forze dell'ordine, è entrato in azione nel pomeriggio di lunedì 25 settembre. Nella farmacia a due passi da Asl e questura ha rubato sei confezioni di profumo "Verset" dal valore complessivo di 51,40 euro, sfilandole dall'espositore e infilandole in una busta di plastica bianca.
Subito fermato dalla volante della polizia, con la refurtiva ancora in mano che è poi stata restituita al titolare della farmacia, ha preso a calci e spintoni i quattro agenti intervenuti opponendo resistenza per non farsi arrestare per l'ennesima volta. Poi, una volta caricato in auto per essere portato in questura, ha preso a calci e testate anche l'interno della vettura.
Difeso dall'avvocato Luigi Mancini, già mercoledì 27 settembre era comparso davanti al giudice Jacopo Rocchi per la convalida dell'arresto: respinta la richiesta del pm di custodia cautelare ai domiciliari, è stato rimesso in libertà con il solo obbligo di firma alla polizia giudiziaria per due volte al giorno. Al 31enne viene contesta al processo la recidiva infraquinquennale.