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AGRICOLTURA

Giù le mani dall'ulivo: un flash mob contro gli espianti degli ulivi autorizzati dalla Regione Lazio

Il Biodistretto della Via Amerina delle Forre sarà in presidio in Piazza Concetti 3 davanti alla sede dell’area decentrata dell’assessorato all’agricoltura Lazio Nord a Viterbo

Martedì 7 marzo alle ore 11:00 il Biodistretto della Via Amerina delle Forre sarà in presidio in Piazza Concetti 3 davanti alla sede dell’area decentrata dell’assessorato all’agricoltura Lazio Nord a Viterbo contro gli espianti degli ulivi autorizzati dalla Regione Lazio.

Distruggere intere piantagioni di ulivi è una scelta scellerata. È una moderna forma di saccheggio guidata dalla logica predatoria del tutto e subito. Una logica che ignora il patrimonio naturale ed economico che gli ulivi rappresentano per la nostra terra.L’ulivo è un esempio di tante virtù: biodiversità, assorbimento di CO2, risorsa economica e paesaggio.

Espiantare gli ulivi per favorire la monocultura è un errore due volte. Perché perdiamo una risorsa preziosa. Perché con la monocultura e la chimica di sintesi distruggiamo la fertilità del suolo, compromettiamo la bellezza del paesaggio e consumiamo acqua, tanta acqua.

 Chi parla di sostenibilità, di ecologia, di rispetto dell’ambiente, di contrasto climatico ed è complice attivo o silenzioso della strage degli ulivi imbroglia sé stesso, imbroglia la gente e tradisce le future generazioni.

Abbiamo bussato più e più volte alle porte di quanti sono stati e sono responsabili nelle istituzioni, perché si cambi una normativa che apre le porte alla monocultura della nocciola e cancella gli ulivi nelle nostre campagne.
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